"Le statistiche sono ovunque: nei titoli di giornale, nelle previsioni meteo, nelle pubblicità e nei calcoli che facciamo tutti i giorni senza rendercene conto. Eppure non sempre siamo capaci di comprenderle appieno. Probabilmente il miglior libro di statistica mai scritto trasforma i numeri in uno strumento per decifrare il mondo, insegna a determinare le opzioni a disposizione e a calcolare probabilità di successo, imparando così a prendere decisioni migliori. Attraverso esempi che riguardano tutti - dall'analisi delle recensioni di hotel su TripAdvisor alla pandemia di Covid-19, dalla probabilità di vincere alla lotteria alle argomentazioni sulla cospirazione della Terra piatta - Shapira affronta, con chiarezza e umorismo, temi come la probabilità, i bias cognitivi, e persino i dilemmi legati al gioco d'azzardo e agli eventi rari. Medie, deviazioni standard, percentili, scale logaritmiche e coefficienti di correlazione non avranno più segreti. Perfetto per chiunque voglia padroneggiare il linguaggio universale dei numeri, questo libro spiega come distinguere dati utili da interpretazioni fuorvianti, mostrando come la statistica non sia solo una scienza, ma una chiave per leggere la realtà.

È tarda sera, la stanza è vuota. Fuori dalla porta sono allineate infinite palle da tennis numerate. Quando mancano 30 secondi alla mezzanotte, nella stanza vengono gettate le palline 1 e 2, ma la 1 è subito espulsa. Passano 15 secondi: entrano la 3 e la 4, ed è respinta la 2. Lo schema si ripete così senza sosta: via via che il tempo si dimezza, due palline rotolano dentro e una fuori. Quante ce ne saranno a mezzanotte? Infinite e nessuna, entrambe le risposte sembrano valide e da tempo autorevoli sostenitori si battono per dimostrare l'una o l'altra. È il famoso paradosso di John Littlewood, che nella sua semplicità dimostra la vastità della matematica: rigorosamente logica, frutto del pensiero più puro, ma anche acrobazia intellettuale aperta a tutti i ragionamenti e le contraddizioni. Haim Shapira, pensatore acuto con il gusto per le implicazioni filosofiche della matematica, ha raccolto i più stimolanti paradossi, equazioni, dimostrazioni e controdimostrazioni che ruotano intorno al concetto di infinito, da Pitagora a Hilbert, e li espone in questo libro con umorismo e leggerezza. Ponendosi un solo limite: utilizzare un linguaggio comprensibile a tutti e attenersi alle quattro operazioni di base. Dietro l'apparente semplicità, si nasconde una vera palestra per la mente, accessibile e stimolante, che dimostra al contempo la finitezza del nostro orizzonte e l'infinitezza del nostro sguardo.

What is your happiest moment? How can you know it? Do we waste time or does time waste us? Are questions about meaning truly meaningful? What's really important? How do our emotions, our desires, our imagination and our understanding of our ever changing relationship with meaning help us to define and understand what happiness really means and what really matters. Drawing on literary and philosophical sources ranging from Alice in Wonderland, Winnie the Pooh and The Little Prince to Descartes and Nietzche, Haim Shapira invites us to challenge our perspectives on happiness and provides us with alternative ways we may view what is important. As Haim concludes it is the spaces in between the possible paths that we might take, where we are able to find a place of grace that the important things that matter to us will light our way. The choice is ours.