Alzi la mano chi, sfogliando una rivista, non hai mai letto con curiosità, almeno una volta, il proprio oroscopo. Eh già, che ci si creda tanto, poco oppure neanche un po', una sbirciatina prima o poi la si è data tutti. Ed è proprio per questo motivo che anche nei quotidiani più seri e rispettabili un piccolo spazio dedicato all'oroscopo non manca mai. Da lassù le stelle ci guardano: piccoli puntini lontani, impassibili, quasi indifferenti. Eppure, sembrerebbe che amino mettere il becco nella nostra vita e con la loro posizione influenzare salute, lavoro, fortuna, e perfino gli amori. Possibile? Il segno zodiacale, con ascendenti e discendenti connessi, può dunque rivelarci qualcosa di noi, qualche piccola grande verità inconfessabile che ancora non conosciamo? Chissà. Ognuno ha la sua risposta. Anche questo libro si occupa di oroscopo e di segni zodiacali, ovviamente lo fa a modo suo, con l'occhio curioso e divertito dell'umorista. Così, con fare un po' burlesco - da qui il titolo -, cercando una via mediana tra il serio e il faceto, insomma scherzandoci un po' su, l'autore passa in disamina ogni segno zodiacale per tratteggiarne le caratteristiche salienti. Nessuna previsione dunque, ma tante rivelazioni circa le peculiarità del proprio segno, per conoscersi forse un po' meglio e anche, magari, per evitare spiacevoli insuccessi e azzeccare le scelte giuste, quelle cioè che cambiano la vita.

Stan è uno stambecco, ma per le evidenti e comprensibili ragioni che porta sul capo vuole essere chiamato solamente Stan. In effetti sono le corna il leit-motiv di questo libro che ne disserta in maniera divertente esplorandone ogni possibile casistica. Stan, incontrastato protagonista di questa raccolta surreale creata da Eugenio Saint Pierre, spaziando dalle Alpi, suo luogo di atavica residenza, a improbabili savane africane, incontra animali di ogni tipo, a cui spesso fa venire dubbi atroci sull'origine o lo sviluppo delle loro corna. Così, con le sue battute pungenti e allusive (accompagnato qualche volta dalle spiritose chiose di un serpentello impiccione) rende ancora più perplessa quella folla variegata di goffi personaggi. Che incontri corna ramificate o ritorte, piccole o gigantesche, c'è sempre una parola pronta che Stan non lesina ad alcuno.