Le poesie di Giuseppe Rositani evocano amori lontani o inaccessibili, talvolta vissuti nella solitudine di un ricordo, o che restano distanti anche quando vengono consumati intensamente, sospesi tra il desiderio struggente di una pienezza sentimentale mai veramente raggiunta e il rimpianto per un sogno svanito, per un tempo irrimediabilmente passato. Versi nostalgici dal sapore autunnale che scorrono leggeri sotto gli occhi del lettore, tra una parola sussurrata e una taciuta, con la delicatezza di una pioggia malinconica che lascia dietro di sé il ricordo di illusioni perdute.

Vincitore dei 'National Board of Review', prestigiosa rassegna cinematografica newyorkese che tende ad analizzare il cinema come arte e non come prodotto, e candidato all'Oscar per la sua categoria nel 2006, 'La sposa cadavere' si configura come uno dei migliori film d'animazione dell'ultimo decennio. Ne è rimasto particolarmente affascinato Giuseppe Rositani, che ha convogliato la sua passione per il cinema, e in particolare per Tim Burton, nella prova finale del suo percorso accademico, intraprendendo una minuziosa e dettagliata disamina delle versioni che, nel corso dei secoli, hanno raccontato la favola dalla quale è germogliato il lavoro del regista statunitense. Un'opera rivolta in particolar modo a tutti gli amanti del settore, che potranno così acquisire una conoscenza completa sul backstage di un film rivoluzionario per le tecniche di ripresa adoperate come la camera fissa o la 'gear and paddle', finalizzata a ottenere una migliore mimica facciale dei personaggi.