La silloge è formata da quattro sezioni. La prima "Meridiana" è dedicata a tutte le donne che, nel silenzio della casa, costruiscono la storia; è una riflessione poetica sulla vita quotidiana, il tempo che scorre e la bellezza nascosta nella routine familiare. La seconda "Germogli di poesia" esplora temi filosofici legati alla vita, alla morte, alla spiritualità e all'evoluzione personale e termina con versi che proiettano l'attenzione verso il futuro, suggerendo di attraversare il tempo con passo veloce e di non piangere ciò che non esiste più. La terza "Il fiore di Forenza" offre uno sguardo intimo e toccante sulla vita e sulle relazioni umane. Attraverso versi delicati, l'autrice esplora i legami familiari, la forza delle donne e l'importanza di preservare le radici culturali. Nell'ultima "Schegge di luce", l'autrice cita Walt Whitman introducendo un tocco di universalità, sottolineando il potere della vita e dell'identità nel contribuire al "potente spettacolo". L'uso metaforico della penna, la riflessione sul teatro, la descrizione delle mani e l'esplorazione degli errori aggiungono profondità e significato alla raccolta. Le pagine terminano con l'invito a danzare con la luna.