Guardando la storia della pittura in Corsica tra il 1840 e la fine del ventesimo secolo, che corrisponde alla collezione del dipartimento di pittura corsa del Palais Fesch-musée des Beaux-Arts, ci si avvede di una grande varietà di tematiche e soggetti. Gli artisti hanno tentato a volte di distanziarsi dalle modalità pittoriche della loro epoca ma, spesso, poco si ispirano alle influenze del continente e sottolineano, seppur con delle connotazioni personalistiche, la loro apparteneza alla scuola della pittura corsa. L'alta qualità delle collezioni è data proprio dalla varietà di situazioni e di opere, delle quali questo volume è il primo catalogo ragionato. Il catalogo presenta tre tematiche - la pittura in Corsica dal diciannovesimo al ventesimo secolo, gli artisti corsi in esilio e gli artisti francesi e stranieri presenti nell'isola tra il 1800 e il 1950 - ed è completato da un indice e da una bibliografia.

Compie venticinque anni di vita, l'Arca Azzurra Teatro, il gruppo toscano, tra i più apprezzati della scena contemporanea, soprattutto per gli eccezionali spettacoli scritti e allestiti da Ugo Chiti, con una serie di attori diventati ormai veri e propri caratteri, come appunto Massimo Salvianti, Dimitri Frosali, Lucia Socci, Andrea Costagli, Giuliana Colzi e molti altri che in questi anni si sono avvicendati nelle file della compagnia. Il libro, che accompagna una grande mostra itinerante che toccherà i più importanti teatri, nelle maggiore città italiane, non vuole - nonostante tenti anche una ricostruzione storica - essere un volume celebrativo, tentando invece di ritrovare una linea che, a partire dai teatri di base degli anni settanta, è riuscita positivamente a rinnovare la scena e la drammaturgia italiana del dopoguerra, che come il lavoro di Ugo Chiti (autore di alcune tra le più importanti sceneggiature del cinema italiano, se non altro come numero di spettatori: per tutti basterà citare i due Manuale d.amore di Giovanni Veronesi) ha ampiamente dimostrato, è più che mai vitale e ricca di proposte.