Sperduti nell'universo di parole che ci segnano e ci rincorrono, inventiamo cose che crediamo di ricordare, troviamo senza cercare, abbiamo nostalgia di cose mai avute. Non c'č ragione o spiegazione. Non c'č che viaggio, e la poesia č questo. Non c'č cielo in terra, non c'č risposta ultima. L'Appennino Lucano, mitico tetto del mondo attraversato dalla Strada Statale 92, č un piano di trascendenza che l'autore non si stanca di percorrere, e che sconfina in cielo con i suoi viandanti trasmutando i sogni in realtą, la realtą in sogno. Quella lontananza di terra in cielo č vita vera che consuma i corpi, infiamma la psiche, e non cessa di dire, di generare luce e versatili forme dell'essere. Con una lettura introduttiva di Giovanni De Renzis.