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2024 |
![]() ![]() Author: Palumbo Gea Publisher: Fioranna Il libro nasce dal desiderio di ridare giusta visibilità non solo a ben note fonti antiche ma anche a fonti che nei secoli hanno continuato a parlare dei Campi Flegrei, consentendo che non si spezzasse il filo della narrazione; fonti preziose che raccontano Baia brulicante di vita divenire una terra desolata con teschi di soldati sulla spiaggia, o Cuma al principio del '700 con un'immagine onirica e al contempo più reale di quante ne potremo ricostruire al computer, un'immagine che gli antichi non videro mai, ma che nei secoli in cui la città continuò a vivere in una desolata palude, videro i viaggiatori solitari innamorati dell'antico. O ancora, quando fonti come le incisioni di una straordinaria Eneide del XVI secolo raffigurano Cuma come luogo di congiunzione tra la storia di Creta, scolpita da Dedalo sul tempio di Apollo, e quella di Roma mostrata da Anchise a Enea nei Campi Elisi. Infatti un'altra ragione per riscoprire il grande patrimonio di fonti che vengono dai libri a stampa tra XVI e XIX secolo sono le immagini che come occhi attenti alle mutazioni del paesaggio, ne raccontano la muta storia. Fonti antiche che ricordano i miti in cui i nomi di queste terre sono legati a dei ed eroi. Fonti medievali che cambiano quei nomi e mutano Virgilio in un mago e la Sibilla in una cristiana profetessa. Fonti moderne in cui tutto è visto attraverso il filtro dell'antico e lo spessore del tempo. € 22,00
Scontato: € 20,90
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2021 |
![]() ![]() Author: Palumbo Gea Publisher: Fioranna Questo volume è frutto di una ricerca sull'antica e poco conosciuta tradizione dei quadrilli, piccoli quadri-reliquiari che le donne nell'isola di Procida solevano interrogare per una sorta di profezia tutta femminile. La ricerca, indagando sull'origine e sulla diffusione di questa tradizione, la colloca in più precisi ambiti cronologici e in più larghe coordinate geografiche. I quadrilli appaiono così un esempio del più grande mondo di quella religione 'delle cose' che nel corso dei secoli ha lentamente trasformato il cristianesimo da una religione di parole, di parabole e di promesse, in una religione fatta anche di oggetti concreti, immagini, reliquie, grandi e piccole opere d'arte. Utilizzati con modi diversi in varie aree del meridione, i quadrilli costituiscono un elemento che permette di comprendere alcuni aspetti fondamentali non solo della devozione 'femminile e popolare', ma dello stesso cristianesimo e della sua storia. Forse nulla più di questi oggetti riesce a farci comprendere come la fede sia stata una faticosa, continua speranza, sempre ricostruita, sempre riadattata, mai - per un grande numero di persone - perduta. Tutto ciò testimonia ancora una volta come la variabile fondamentale sia sempre quella dell'uso che di un oggetto si decide di fare, del nucleo narrativo che ogni opera contiene, del significato che ad essa attribuiscono i loro autori o, più spesso, le loro autrici. € 18,50
Scontato: € 17,58
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