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2025 |
![]() ![]() Author: Ombrosi Orietta Publisher: Donzelli «L'animale come altro»: è da questa prospettiva che Orietta Ombrosi esplora la «questione animale» nell'opera di Jacques Derrida, costruendo un bestiario - da Derrida solo immaginato - tra racconti biblici e poetici, concetti e argomentazioni filosofiche, arricchendo così la riflessione della vita reale o metaforica degli animali e delineando la nascita di un movimento di pensiero alternativo. Cercando di «allentare» la prospettiva logocentrica del discorso filosofico sull'animalità, attraverso il bestiario che l'autrice depista nell'immensa opera di Derrida, ogni animale viene a introdurre trasversalmente questioni che lo riguardano e a tracciare possibili vie, spazi alternativi o piste di indagine distinte, sebbene collegate: la sofferenza e il sacrificio, l'etica e la differenza di genere, ciò che resta della teologia e il suo legame con il politico, la politica stessa, come pure il ruolo della poesia nel suo dialogo con la filosofia, quello della scrittura, umana e animale che sia, sono rappresentate, come in ogni bestiario, da un animale ben preciso. Ecco, dunque l'asino, il gatto che è una gatta, e poi un cane dal nome proprio; ecco l'ariete e il lupo, e anche una piccola colomba; senza dimenticare il serpente, la bestia che è già sin dall'inizio. Su questo ricco mondo animale, infine, planano senza sosta le grandi ali dell'utopica Chimera, che raccoglie, ruggendo, il canto del gallo che annuncia quel nuovo giorno in cui le relazioni tra umani e animali saranno, finalmente, radicalmente differenti. € 28,00
Scontato: € 26,60
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2019 |
![]() ![]() Author: Ombrosi Orietta; Zagury-Orly Raphael Publisher: Mimesis International € 25,00
Scontato: € 23,75
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2014 |
![]() ![]() Author: Ombrosi Orietta Publisher: Giuntina "Pensare il disastro" è l'ingiunzione di un pensiero che si confronta con la Catastrofe che si è abbattuta sugli ebrei d'Europa durante il periodo hitleriano. "Pensare il disastro" significa, da una parte, comprendere perché la Shoah ha potuto prodursi proprio in una Europa civilizzata, cresciuta sull'ideale della ragione dell'uomo, sui valori del progresso e dell'illuminismo; dall'altra, significa pensare la possibilità di un avvenire per la filosofia. Infatti, i filosofi del dopo Catastrofe non possono esimersi da questa interrogazione critica e radicale: è ancora possibile fare filosofia? Se sì, come pensare filosoficamente? T. W. Adorno, M. Horkheimer e E. Lévinas - ma anche W. Benjamin e sebbene prima dell'ora - hanno avuto il coraggio, la forza, l'acume, a volte solo la disperazione, di pensare ciò che è accaduto. Mossi dall'indignazione e dal desiderio di testimoniare, hanno sentito l'urgenza di confrontare il loro pensiero con il grido d'agonia dei morti di Auschwitz. E chi scrive, di mettersi in ascolto proprio di quello. Prefazione di Catherine Chalier. € 15,00
Scontato: € 14,25
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2010 |
![]() ![]() Author: Ombrosi Orietta Publisher: Marietti 1820 Per Lévinas, come per la sua interprete, il "fiasco dell'umano", che è anche il fiasco di una certa razionalità, ha condotto, quasi come una prova necessaria, a ripensare da capo - magari grazie al recupero di una tradizione antica -, a pensare "altrimenti" il senso, l'umano, l'uomo, la donna, la trascendenza, Dio, la ragione, la filosofia, la storia, la pace. Sotto l'urgenza di questo "fiasco"e della "crisi del senso", Lévinas sollecita così ad abbandonare l'essere, il Medesimo, la positività che rende possibile "la terra salda sotto il sole": è tempo infatti di abbandonare la terra ferma, sicura o disillusa che sia, la terra che resta solida benché lacerata; è tempo di dire "addio al mondo, alla presenza, all'essenza"; è tempo di considerare e di considerarsi il/nel passaggio, l'/nell'esilio, l'/nell'esodo, il/nel "disinteressamento". Nel lascito. È tempo, in questo addio, di ritrovare l'umano. € 26,00
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