Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo una sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz, è Lale a essere incaricato di quell'orrendo compito: proprio lui, ebreo come loro. Giorno dopo giorno Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo, poi una volta alza lo sguardo, per un solo istante: è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, ma sono le emozioni a parlare per loro. Dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Ma non per Lale e Gita, che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino tenta di separarli, le parole che hanno solo potuto sussurrare restano strozzate in gola. Parole che sognano un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle pronunciare di nuovo. Dovranno conservare la speranza per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.

Nonostante la fame, il freddo e gli orrori del campo di concentramento, Livia, Magda e Cibi sono sopravvissute ai terribili anni trascorsi ad Auschwitz-Birkenau. Le tre sorelle si sono protette a vicenda, condividendo il poco che avevano a disposizione senza lasciarsi piegare dalla brutalità delle SS. Ma la loro vita è ancora in pericolo. Perché, con l'avanzata degli Alleati in Germania, ad attenderle c'è un'altra terribile prova, il piano folle e criminale dei loro aguzzini: la marcia della morte. Per cancellare ogni indizio di ciò che è avvenuto nel Lager, i prigionieri dovranno camminare per giorni, al freddo e sotto la minaccia delle armi, per essere poi giustiziati. Il destino delle tre sorelle sembra segnato, ma un inaspettato colpo di fortuna fornisce loro l'occasione per ribaltare il corso degli eventi.

Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo una sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz, è Lale a essere incaricato di quell'orrendo compito: proprio lui, ebreo come loro. Giorno dopo giorno Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo, poi una volta alza lo sguardo, per un solo istante: è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, ma sono le emozioni a parlare per loro. Dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Ma non per Lale e Gita, che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino tenta di separarli, le parole che hanno solo potuto sussurrare restano strozzate in gola. Parole che sognano un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle pronunciare di nuovo. Dovranno conservare la speranza per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.

1942. Quando Lale Sokolov varca i cancelli di Auschwitz-Birkenau, gli viene affidato il compito di tatuare i prigionieri. Davanti a lui, in fila, terrorizzata e scossa dai brividi, c'è una ragazza: Gita. «Ho tatuato un numero sul suo braccio. Lei ha tatuato il suo nome sul mio cuore.» Inizia così uno dei racconti più coinvolgenti, coraggiosi e memorabili sull'Olocausto: la storia d'amore del Tatuatore di Auschwitz. Il cielo di un grigio anonimo incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo una sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz, è Lale a essere incaricato di quell'orrendo compito: proprio lui, un ebreo come loro. Giorno dopo giorno, Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo finché una volta alza lo sguardo, per un solo istante: è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno un passato, ma sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l'amore è un sogno ormai dimenticato. Ma non per Lale e Gita, che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino tenta di separarli, le parole che hanno solo potuto sussurrare restano strozzate

Nonostante la fame, il freddo e gli orrori del campo di concentramento, Livia, Magda e Cibi sono sopravvissute ai terribili anni trascorsi ad Auschwitz-Birkenau. Le tre sorelle si sono protette a vicenda, condividendo il poco che avevano a disposizione senza lasciarsi piegare dalla brutalità delle SS. Ma la loro vita è ancora in pericolo. Perché, con l'avanzata degli Alleati in Germania, ad attenderle c'è un'altra terribile prova, il piano folle e criminale dei loro aguzzini: la marcia della morte. Per cancellare ogni indizio di ciò che è avvenuto nel Lager, i prigionieri dovranno camminare per giorni, al freddo e sotto la minaccia delle armi, per essere poi giustiziati. Il destino delle tre sorelle sembra segnato, ma un inaspettato colpo di fortuna fornisce loro l'occasione per ribaltare il corso degli eventi.

È il 1942. Cilka ha solo sedici anni quando il suo mondo cambia per sempre. Ha appena varcato il cancello di Auschwitz e, in un istante, si vede portare via l'innocenza e i sogni di ragazzina. Intorno a lei ci sono solo orrore e ingiustizia. Eppure, nonostante tutto, scopre di avere in sé un coraggio straordinario. Un coraggio che le permette di scoprire i punti deboli dei suoi aguzzini e di servirsene con astuzia per salvare sé stessa e tutti quelli, come lei, condannati senza motivo. Da allora sono passati tre anni. Il campo è stato liberato, ma la possibilità di una nuova vita le viene negata quando è costretta ai lavori forzati in Siberia. Di nuovo, si trova alla mercé dei propri carcerieri, costretta a eseguire senza fiatare gli ordini che riceve. Ma, benché tema di non avere via d'uscita, rifiuta di arrendersi al buio di cui ha già fatto esperienza e continua a lottare per tenere a distanza il male che sembra permeare ogni cosa. Per dimostrare, con l'audacia che l'ha sempre contraddistinta, che non c'è malvagità che possa resistere a una mano tesa in cerca d'aiuto. Perché malgrado la barbarie di cui è stata e continua a essere testimone, Cilka è convinta che il suo cuore non sia pronto per dire addio all'amore.

Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento in poi sarà solo una sequenza inanimata di numeri tatuata sul braccio. Ad Auschwitz Lale, ebreo come loro, è l'artefice di quell'orrendo compito. Lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo. Quel giorno però Lale alza lo sguardo un solo istante. Ed è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non può più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito. La ragazza racconta poco di sè, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno il passato. Eppure sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Ma dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l'amore è un sogno ormai dimenticato. Non per Lale e Gita che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino vuole separarli nella gola rimangono strozzate quelle parole che hanno solo potuto sussurrare. Parole di un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle dire di nuovo. Dovranno crederci davvero per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.

È il 1942. Cilka ha solo sedici anni quando il suo mondo cambia per sempre. Ha appena varcato il cancello di Auschwitz e, in un istante, si vede portare via l'innocenza e i sogni di ragazzina. Intorno a lei ci sono solo orrore e ingiustizia. Eppure, nonostante tutto, scopre di avere in sé un coraggio straordinario. Un coraggio che le permette di scoprire i punti deboli dei suoi aguzzini e di servirsene con astuzia per salvare se stessa e tutti quelli, come lei, condannati senza motivo. Da allora sono passati tre anni. Il campo è stato liberato, ma la possibilità di una nuova vita le viene negata quando è costretta ai lavori forzati in Siberia. Di nuovo, si trova alla mercé dei propri carcerieri, costretta a eseguire senza fiatare gli ordini che riceve. Ma, benché tema di non avere via d'uscita, rifiuta di arrendersi al buio di cui ha già fatto esperienza e continua a lottare per tenere a distanza il male che sembra permeare ogni cosa. Per dimostrare, con l'audacia che l'ha sempre contraddistinta, che non c'è malvagità che possa resistere a una mano tesa in cerca d'aiuto. Perché malgrado la barbarie di cui è stata e continua a essere testimone, Cilka è convinta che il suo cuore non sia pronto per dire addio all'amore. Dopo 'Il tatuatore di Auschwitz', Heather Morris torna a parlare del dramma dell'Olocausto perché non sia dimenticato. La storia di Cilka è la prova che, anche in condizioni inimmaginabili, l'umanità trova il modo di manifestarsi e riaccendere la speranza. Il suo viaggio, da bambina a donna, da prigioniera ad aiuto insostituibile, è un esempio di resilienza e d

Non esiste luogo in cui l'amore non possa vincere. Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo una sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz, è Lale a essere incaricato di quell'orrendo compito: proprio lui, un ebreo come loro. Giorno dopo giorno Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo finché una volta alza lo sguardo, per un solo istante: è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno un passato, ma sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l'amore è un sogno ormai dimenticato. Ma non per Lale e Gita, che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino tenta di separarli, le parole che hanno solo potuto sussurrare restano strozzate in gola. Parole che sognano un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle pronunciare di nuovo. Dovranno conservare la speranza per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.

The Vet Volunteers are a group of ordinary kids with a special job—helping animals at a veterinary clinic! From saving puppies in Pennsylvania to helping manatees in Florida, the Vet Volunteers work with all kinds of animals and have great times with their best friends.

New Beginnings
Meet Jules and Josh, the new twins in town! While Josh adapts quickly to Ambler, Jules accidentally makes an enemy of Maggie. Hoping a pet will help her feel better, Jules adopts the class rabbit, Chewie, but things go downhill when there are complications with Chewie's spay surgery. With Dr. Mac out on a call, it's up to Jules to work with Maggie to help the rabbit—and maybe even prove that she and Josh are worthy of becoming Vet Volunteers.

Acting Out
Zoe is back in Ambler after living with her mom in Los Angeles, and she doesn't know what to feel about it. It's fun to be back with the Vet Volunteers, but Zoe misses her mom, who is filming a movie in Canada. Meanwhile, there seems to be a rash of animals being poisoned by antifreeze across the town, and Zoe fears that David's new adopted cat, Rover, might be one of them. So the gang works to raise awareness about antifreeze poisoning, and Zoe's mom has a special surprise in store for everyone.

Helping Hands
Jules and Josh are so excited when their parents hire ponies to attract customers to their sidewalk sale. But the Vet Volunteers notice that the ponies don't seem to be very healthy, and after an examination, they learn that the handler, Gus, has been mistreating them. Can the Vet Volunteers help the ponies get well and find a better life for them?

The Vet Volunteers are a group of ordinary kids with a special job—helping animals at a veterinary clinic! From saving puppies in Pennsylvania to helping manatees in Florida, the Vet Volunteers work with all kinds of animals and have great times with their best friends.

New Beginnings
Meet Jules and Josh, the new twins in town! While Josh adapts quickly to Ambler, Jules accidentally makes an enemy of Maggie. Hoping a pet will help her feel better, Jules adopts the class rabbit, Chewie, but things go downhill when there are complications with Chewie's spay surgery. With Dr. Mac out on a call, it's up to Jules to work with Maggie to help the rabbit—and maybe even prove that she and Josh are worthy of becoming Vet Volunteers.

Acting Out
Zoe is back in Ambler after living with her mom in Los Angeles, and she doesn't know what to feel about it. It's fun to be back with the Vet Volunteers, but Zoe misses her mom, who is filming a movie in Canada. Meanwhile, there seems to be a rash of animals being poisoned by antifreeze across the town, and Zoe fears that David's new adopted cat, Rover, might be one of them. So the gang works to raise awareness about antifreeze poisoning, and Zoe's mom has a special surprise in store for everyone.

Helping Hands
Jules and Josh are so excited when their parents hire ponies to attract customers to their sidewalk sale. But the Vet Volunteers notice that the ponies don't seem to be very healthy, and after an examination, they learn that the handler, Gus, has been mistreating them. Can the Vet Volunteers help the ponies get well and find a better life for them?

"Habitat" is probably the most common term in ecological research. Elementary school students are introduced to the term, college students study the concept in depth, hunters make their plans based on it, nature explorers chat about the different types, and land managers spend enormous time and money modifying and restoring habitats. Although a broad swath of people now have some notion of what habitat is—opening up ample opportunity for further education and conservation—the scientific community has by and large failed to define it concretely, despite repeated attempts in the literature to come to meaningful conclusions regarding what habitat is and how we should study, manipulate, and ultimately conserve it.

Wildlife Habitat Conservation presents an up-to-date review of the habitat concept, provides a scientifically rigorous definition, and emphasizes how we must focus on those critical factors contained within what we call habitat. The result is a habitat concept that promises long-term persistence of animal populations.

Key concepts and items in the book include:• The necessity of moving away from vague and inconsistent perspectives to more rigorous and standard conceptual definitions of wildlife and their habitat.• A discussion of the essential integration of population demographics and population persistence with the concept of habitat.• The importance of carryover and lag effects, behavioral processes, genetics, and species interactions to our understanding of habitat. • An examination of spatiotemporal heterogeneity, realized through fragmentation, disruption to eco-evolutionary processes, and alterations to plant and animal assemblages.• An explanation of how anthropogenic effects alter population size and distribution (isolation), genetic processes, and species diversity (including exotic plants and animals).• Advocacy of proactive conservation and management through predictive modeling, restoration, and monitoring.

Each chapter is accessibly written in a style that will be welcomed by private land owners and public resource managers at local, state, and federal levels. Also ideal for undergraduate and graduate natural resource and conservation courses, the book is organized perfectly for a one semester class.

Contributors:William M. Block, Kathi L. Borgmann, J. Curtis Burkhalter, Bret A. Collier, Courtney J. Conway, Clinton W. Epps, Clinton D. Francis, Fred S. Guthery, Douglas H. Johnson, Julie L. Lockwood, Heather A. Mathewson, Kevin S. McKelvey, Michael L. Morrison, Amanda D. Rodewald, Jamie S. Sanderlin, Michael K. Schwartz, K. Shawn Smallwood, Bronson K. Strickland, Beatrice Van Horne, Lisette P. Waits, John A. Wiens