Cos'è il «Buio» se non una dimensione dove spesso cresce il fiore della paura? Una indefinibile materia che si spande con i suoi argini liquidi nell'intero universo essendone contenuto e contenitore così come nella nostra e ancora inesplorata mente, infinitesima particella d' immensa energia. Il buio è il luogo dove tutto nasce e tutto muore. Un'informe nebulosa che genera panico cui è strettamente connessa la «paura primaria» che nasce con l'uomo: la paura della morte. Da questo inizia l'avventura di ogni uomo che ha mille timori dell'assenza di luce, del nulla, della frantumazione della sua identità, del cosa ci sarà dopo la vita terrena. Diventeremo molecole, atomi, energia pura, e Dio... dove lo collochiamo? Dove potremo cercarlo quando il nostro cuore smetterà di battere e i nostri neuroni cesseranno di trasmettere gli ultimi impulsi? La nostra mente piena di ideali, di valori, di creatività, di logica deduttiva, di acrobatiche astrazioni, insomma, questo meraviglioso gioiello che non è comparabile a nulla di sofisticatamente tecnologico, di cui siamo dotati unitamente alla nostra anima, dove sarà destinato ad approdare se mai ci sarà un approdo? Così Dario in un giorno qualunque della sua vita, ignaro, inizia a percorrere una strada che lo porterà dritto nella dimora del suo peggiore nemico con il quale dovrà condividere, suo malgrado, spazi e tempo senza potersene separare. Sarà in grado il nostro protagonista, facendo appello alla sua forza interiore e alle rare peculiarità della sua personalità, di convivere o di sconfiggere quello stravagante passeggero con il qua

Accade a volte che la linea che separa la realtà dal sogno diventi così sottile da essere impercettibile ed è allora che l'orizzonte cambia colore, le luci intorno a noi si trasformano creando altre atmosfere, ora piene di cromie ora buie e inesplorabili. La consapevolezza dell'essere, distintivo della propria identità, si sfila dalle dita come un anello troppo grande che cadendo si perde sul prato di un bosco sconosciuto. Riuscirà Ombretta a ritrovare le sue orme lasciate un giorno sull'erba di quel bosco? Sarà in grado di rinfilare nuovamente al suo dito quell'anello? E potrà, guardando lontano, ritrovare i colori di quegli orizzonti perduti?

A volte ci sembra che la vita non abbia più nulla da dirci, ci ritroviamo in una giungla di domande che non trovano risposte, siamo stanchi di ciò che abbiamo realizzato e quello che ci manca ci crea un vuoto dentro il quale ci sentiamo sempre più soli ma una sera, per caso, un amico si mette al nostro fianco e ci tende una mano, ci fa compagnia regalandoci qualcosa di unico e prezioso... Esperando è un uomo davvero speciale che, in una calda sera di giugno, Elena incontra sul lungo viale dei tigli e che le regalerà, per un'intera estate, la sua preziosa e disinteressata amicizia. Attraverso il racconto della sua vita, riuscirà, da abile narratore, a trascinare la donna tra le trame di avvincenti avventure in posti incantati facendola sentire una creatura privilegiata. Elena lascerà cadere via via, lungo quel viale, senza rendersene conto, tutti i sassi d'inciampo della sua vita e si ritroverà una donna piena di nuove speranze.

Chiara è una bambina vulcanica, dalle mille risorse che ha un grande smania di scoprire la vita in tutti i suoi aspetti. Ogni suo gioco è una piccola avventura con il suo fascino e i suoi rischi. Conosce uno strano personaggio, al quale non sa dare un'identità, che compare, molto precocemente, nella sua vita e che le sarà accanto fino all'età adulta. Alì, usa un linguaggio troppo ermetico e difficile che la bambina, non sempre, riesce a comprendere. Attraverso una serie di episodi dell'infanzia di Chiara, che hanno come scenario quello degli anni sessanta, con i colori e i profumi di alcuni spaccati di vita quotidiana, la comunicazione tra i due protagonisti, diventa, via via, sempre più complessa, fino a tradursi in interrogativi da parte di Chiara, rivolti al suo 'strano amico' e a se stessa, che ormai adulta, cerca di dare una spiegazione razionale a certi fenomeni e allo stesso destino dell'uomo. In sintesi le domande che si pone e che rivolge al suo amico, sono dei veri e propri interrogativi posti tra le mani del lettore. Tutto potrebbe essere possibile, ma qual è la verità? Le ipotesi formulate sono varie e vanno meditate.. ma alla fine...