Un giorno di inizio primavera Dorrit, scrittrice cinquantenne single e senza figli, viene accompagnata all'Unità. D'ora in avanti vivrà lì. Quello che la accoglie è un luogo idilliaco, almeno in apparenza: una struttura all'avanguardia dotata di eleganti appartamenti immersi in splendidi giardini, dove vengono serviti elaborati pasti gourmet e ci si può dedicare alle più svariate attività. I residenti sono accomunati da una caratteristica: non hanno figli né una vita sentimentale stabile. Finalmente libera dal giudizio sociale che ha sempre percepito come un peso, Dorrit è felice di poter fare amicizia con persone come lei. Ma c'è un prezzo da pagare: gli ospiti dell'Unità, chiamati 'i dispensabili', si trovano lì per un motivo ben preciso. Faranno da cavie per una serie di test farmacologici e psicologici, per cominciare, e poi doneranno i loro organi, uno per uno, fino alla cosiddetta 'donazione finale'. Anche loro, così, saranno utili alla società: si sacrificheranno per chi, nel mondo fuori, è genitore. Dorrit è rassegnata al suo destino e desidera soltanto trascorrere i suoi ultimi giorni in pace, ma presto incontra un uomo di cui si innamora follemente, e l'inaspettata felicità da cui è travolta la costringe a ripensare ogni cosa. Nel suo romanzo d'esordio la svedese Ninni Holmqvist immagina un mondo lontano eppure pericolosamente vicino. L'Unità racconta una storia vivida, commovente e attualissima, che racchiude un'acuta riflessione sulla società odierna e l'identità femminile.

One day in early spring, Dorrit Weger is checked into the Second Reserve Bank Unit for biological material. She is promised a nicely furnished apartment inside the Unit, where she will make new friends, enjoy the state of the art recreation facilities, and live the few remaining days of her life in comfort with people who are just like her. Here, women over the age of fifty and men over sixty–single, childless, and without jobs in progressive industries–are sequestered for their final few years; they are considered outsiders. In the Unit they are expected to contribute themselves for drug and psychological testing, and ultimately donate their organs, little by little, until the final donation. Despite the ruthless nature of this practice, the ethos of this near-future society and the Unit is to take care of others, and Dorrit finds herself living under very pleasant conditions: well-housed, well-fed, and well-attended. She is resigned to her fate and discovers her days there to be rather consoling and peaceful. But when she meets a man inside the Unit and falls in love, the extraordinary becomes a reality and life suddenly turns unbearable. Dorrit is faced with compliance or escape, and…well, then what?

THE UNIT is a gripping exploration of a society in the throes of an experiment, in which the “dispensable” ones are convinced under gentle coercion of the importance of sacrificing for the “necessary” ones. Ninni Holmqvist has created a debut novel of humor, sorrow, and rage about love, the close bonds of friendship, and about a cynical, utilitarian way of thinking disguised as care.