«Cosa hanno in comune una debole stella rossa, un architetto vissuto nell'antico Egitto e il progetto di un'astronave interstellare? Apparentemente nulla. Eppure, un sottile filo rosso che attraversa i millenni e gli abissi cosmici li collega, prospettandoci un futuro nuovo e sconvolgente. Un filo che ci indica la strada verso la Stella degli dči». Andrea G. Grieco. Le grandi piramidi di Giza non sono collegate solo alla Cintura di Orione, ma insieme alla Sfinge indicano una stella ben precisa, invisibile a occhio nudo. Questa stella, a pochi anni luce di distanza dalla Terra, č forse la Casa degli dči adorati dagli antichi egizi? Le avanzate conoscenze astronomiche, di cui abbiamo una sorprendente testimonianza nel soffitto della tomba dell'architetto Senenmut, provenivano da una civiltŕ aliena? I rituali esoterici connessi agli antichi culti egizi contengono, infatti, una serie di informazioni legate agli dči venuti dal cielo e alla loro missione sulla Terra. Vi č probabilmente un collegamento tra questi dči, gli Anunnaki di cui parla Zecharia Sitchin e i racconti dei misteriosi Dogon. Perché le piramidi e la Sfinge indicano una stella invisibile a occhio nudo? Che cosa nasconde il soffitto astronomico egizio piů antico a oggi conosciuto? Vi sono tracce di una ingegnerizzazione aliena del nostro DNA? Recentemente, un pianeta č stato scoperto attorno alla stella indicata dalle piramidi. Forse, una civiltŕ aliena millenaria attende una nostra visita. «L'arduo compito di svelare all'umanitŕ i segreti piů reconditi del suo passato ancestrale č rimasto abbandonato nelle mani d