Il romanzo che diede a Pirandello fama mondiale fu pubblicato nel 1904 e - in continuità con Wilde, Dostoevskij, Stevenson e in contemporanea con Conrad, Freud, Kafka - farà dilagare in tutta la letteratura successiva il tema dell'Identità e del Doppio. Il fu Mattia Pascal li impose in modo così invadente da spazientire Nabokov (che considerava l'argomento del Doppio 'di una noia mortale') ed è un fatto che questa intrusione abbia fatto scuola. Nel romanzo di Pirandello le vicissitudini di Mattia Pascal e del suo specchio Adriano Meis sono il contrario della noia, tanti sono i colpi di scena e lo spazio/tempo, dove si consumano le sovrapposizioni fra vita vissuta e immaginaria.