Il romanzo, ambientato nella prima metą del Novecento, si incentra sul legame fra tre forti personalitą di donne, Rosina e Sara, madre e figlia, e poi Mariuccia, figlia di Sara. Le loro vicende si intrecciano con quelle della Sicilia e del paese, le lotte contadine, le stragi di mafia, la grande guerra, il fascismo e l'antifascismo, la seconda guerra mondiale e l'immediato dopoguerra. Rosina, vedova e ridotta in povertą, apre una pensione per studenti universitari a Palermo, subendo l'ostracismo della famiglia e la cattiva reputazione di donna con uomini in casa. Sara, rinunciando alle sue aspirazioni, con il matrimonio assicura il benessere alla famiglia e le dą una speranza con la nascita di Mariuccia, nonostante la sua avversione per il sesso e la maternitą, conseguenza di uno stupro subito da bambina. La narrazione ricostruisce il clima di fermento sociale e intellettuale dell'inizio del Novecento, quando vennero elaborandosi, non senza contraddizioni, le idee che per decenni hanno animato la vita politica del paese. L'esplorazione si concentra in particolare sulle idee della sinistra nel loro momento di formazione e di toccante autenticitą, radicata nelle lotte del movimento contadino. La storia e il progresso della Sicilia vengono narrati attraverso la personalitą e la dialettica tra i personaggi, che adottano uno sguardo critico verso la realtą del loro tempo e compiono scelte talora impreviste.
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