Emblematica della vita della poetessa resta la sua isola, la Sicilia, che ella esalta con parole scolpite a bulino, per esuberanza di tenerezza, ondate di sensazioni gioiose e allo stesso tempo malinconiche, per vivere lontano da essa. Tuttavia, malinconia e gioia sono ancora caratteristica della bella lirica Magia del Natale, come anche di Ora è tempo e Piccola gemma, poiché, come dice la stessa Grazia Finocchiaro, 'da lì scalpita la vita' o 'rivivo il tempo / levigato dal tuo respiro'.

'Entrare nel mondo poetico di Grazia Finocchiaro, è come tuffarsi nei colori più cangianti ed intensi della vita. Dalle righe, scaturiscono fluenti le emozioni, i canti e le immagini che l'autrice riesce a rendere visive mediante un linguaggio particolarmente descrittivo ed efficace ricco di figure retoriche. Nel verde giardino della sua poesia, sbocceranno così fiori di zagara, si apriranno sogni, danzeranno amori e vi saranno maree, ma troveranno spazio i dolori, gli affetti amati e poi perduti, i ricordi nostalgici d'un tempo che fu e poi non più...' (Dalla prefazione di Marzia Carocci).

Una breve e intensa saga familiare, tutta nostrana. Lo spunto per il racconto è dato da un antico quaderno, nascosto in un campo, nel ventre della calda terra di Sicilia. Esso conserva le memorie di un uomo: figlio, padre e nonno, egli racconta la poca fortuna di una famiglia meridionale, coinvolta nel dramma della Seconda Guerra Mondiale, poi costretta all'espatrio, sempre sull'orlo di un precipizio, con lo sguardo rivolto alla divina misericordia. Lei, l'autrice, è la mano che scava e riporta alla luce il passato; presta la voce e la penna ai ricordi, poi entra nella storia e la fa propria: protagonista del suo tempo, tra mille dubbi e domande, da bimba si fa donna, e in questa crescita, che è soprattutto spirituale, un insegnamento emerge sopra ogni cosa: non tutto il male viene per nuocere, e anche nel dolore è possibile riconoscere l'imperscrutabile e misterioso disegno di Dio.