![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
2024 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Zanichelli Il registro delle imprese, concepito nel codice civile come strumento di pubblicità legale riservato al grande imprenditore commerciale, è stato da sempre oggetto di un travagliato processo di continua evoluzione normativa, dopo aver fin da subito vissuto un lunghissimo periodo «transitorio» nella infinita attesa che fossero emanate le previste disposizioni di attuazione. Con la riforma delle camere di commercio del 1993, l'istituto fu quindi oggetto di un definitivo rilancio, in uno con una più profonda rivisitazione della sua collocazione sistematica, da componente di uno statuto normativo speciale riservato al grande imprenditore commerciale a parte integrante dello statuto generale dell'imprenditore. Da allora le novità che lo hanno investito sono state numerosissime. E anche le fonti da cu è disciplinato non si esauriscono più nelle sole disposizioni del codice civile, che pure conservano un ruolo centrale nella regolamentazione dell'istituto. Lo stesso regolamento d'attuazione (il d.p.r. 581/1995) mostra ormai i segni del tempo e non risulta più sufficiente a governare la complessità del registro e dei diversi «procedimenti». I rapporti con gli altri strumenti di pubblicità legale, la sua articolazione interna in più sezioni, la condivisione di uno spazio (e di uno strumento) informatico unitario con istituti (e strumenti giuridici) diversi (come il REA) o suscettibili di una diversa qualificazione (come le sezioni dedicate al «titolare effettivo») sono solo alcuni dei temi che hanno contribuito a una profonda riconfigurazione dell'intero sistema della pubblicità d'im € 200,00
|
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giuffrè L'"arbitrato societario", introdotto nel 2003 come parte integrante del pacchetto di riforme sostanziali e processuali delle società di capitali, è stato riconfermato con la "Riforma Cartabia", salve alcune limitate revisioni all'impianto originario e la scelta di una sua ricollocazione all'interno del codice di rito. L'istituto fu introdotto con l'obiettivo di rispondere alle esigenze proprie di entità giuridiche per le quali rapidità d'azione e stabilità dei rapporti giuridici costituiscono valori irrinunciabili di riferimento e, al contempo, di contribuire al deflazionamento dei carichi giudiziari. Cionondimeno la sua disciplina ha alimentato, in questi vent'anni di applicazione, il paradosso di un contenzioso giudiziario in cui si è spesso finito per "litigare sulle regole con cui litigare". Il volume intende, pertanto, fornire un contributo alla corretta individuazione dei presupposti della compromettibilità e alla analisi delle questioni interpretative che la rinnovata disciplina solleva in ordine ai diversi profili sostanziali e procedurali. € 23,00
|
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Utet Giuridica Il volume si caratterizza per un utilizzo articolato della veste grafica, che consente di distinguere le parti "minime essenziali", destinate a tutti gli studenti, da quelle dedicate ad approfondimenti ulteriori e che, come tali, sono meramente opzionali per gli studenti dei corsi base (potendo essere saltate senza che ne risulti pregiudicata la fruizione del ragionamento complessivo) e riservate a coloro che frequentano corsi di dottorato o che su quel tema intendono svolgere un lavoro di tesi o, ancora più in generale, a lettori professionali che cercano qualcosa in più di un'esposizione ordinata e ragionata della disciplina. A tal fine, le parti opzionali sono riconoscibili per l'utilizzo del carattere a dimensione ridotta e del paragrafo rientrato o per la loro collocazione all'interno di "box" di approfondimento (focus, questioni, esempi, ecc.), contrassegnati da carattere a dimensione ridotta e una diversa veste grafica. Si è altresì scelto di riportare costantemente i riferimenti normativi, in modo da abituare lo studente al confronto continuo con la "norma". Tuttavia, per non appesantire la lettura del testo, i richiami sono riportati tra parentesi e in carattere più piccolo. Lo stesso vale per le note, impiegate in modo molto parsimonioso e recanti per lo più riferimenti alla giurisprudenza più recente e a taluni orientamenti notarili o chiarimenti e spunti aggiuntivi, ma nuovamente da considerare come solo opzionali. Inoltre, per facilitare l'opera di apprendimento e memorizzazione, viene fatto ampio ricorso al metodo grafico dei c.d. "bullet points", alle postill € 63,00
Scontato: € 59,85
|
2022 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giappichelli I patti parasociali sono così diffusi nella prassi societaria da costituire strumento abituale di regolamentazione negoziale dei rapporti tra i soci, pur con la tipica valenza personale e obbligatoria che li distingue dai patti propriamente sociali. E lo sono nelle più diverse società: dalle quotate, il cui governo è pressoché sempre condizionato dagli accordi parasociali, tanto di maggioranza quanto di minoranza, fino alle società chiuse e a compagine sociale anche molto ristretta. L'accordo parasociale è imprescindibile nelle operazioni di private equity, così come nelle joint ventures o, ancora, nelle società "miste" pubblico-privato, ma costituisce anche uno degli strumenti principali di esercizio del c.d. "controllo analogo" nelle società in house ed è il cuore degli accordi di famiglia nelle società a partecipazione familiare, specie allorquando esse assumano quei caratteri di complessità che tipicamente si presentano al secondo o al terzo passaggio generazionale. Ma l'utilità del ricorso al patto parasociale si manifesta tutte le volte in cui si presenti l'esigenza di una regolamentazione pattizia ritagliata su misura in ragione della composizione della compagine sociale e degli interessi e delle aspirazioni dei singoli soci sul piano della partecipazione al governo o della chiusura/apertura della compagine sociale o ancora dell'interesse a una possibile way-out e alla predeterminazione di presupposti e condizioni di un futuro disinvestimento. Anche per questo, quindi, dopo anni di tendenziale agnosticismo normativo, i patti parasociali sono divenuti sempre più frequ € 85,00
|
|
2021 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo; Maltoni Andrea Publisher: Giappichelli Diversi studi hanno approfondito l'origine e l'evoluzione storica di Cassa Depositi e Prestiti sin dalla sua costituzione e fino alla più recente trasformazione in società per azioni. Pochi sono stati quelli che ne hanno, invece, indagato i profili giuridici. L'assegnazione a Cassa Depositi e Prestiti di una pluralità di compiti prima sconosciuti, è andata di pari passo con l'intestazione allo Stato di funzioni, quali il finanziamento alle imprese, l'acquisto di partecipazioni in società, la prestazione di garanzie a favore delle imprese, la protezione delle imprese nazionali da investimenti esteri "predatori" in settori strategici e, per effetto della emergenza sanitaria, il salvataggio di imprese prossime alla crisi. La convivenza tra pubblico e privato all'interno di un ente societario tanto complesso ha determinato la necessità di attuare accorgimenti sul piano della governance societaria e di rendere compatibili differenti regimi, tenuto conto che la disciplina singolare ha attribuito al socio pubblico un potere di indirizzo, nonché ha sottoposto CDP al controllo dell'apposita Commissione parlamentare di vigilanza, della Corte dei conti e della Banca d'Italia. Ciò rende arduo ogni tentativo qualificatorio. Senza contare la (ulteriore) complicazione dovuta all'assunzione della posizione di holding e, all'indomani della crisi pandemica (e per fronteggiare le conseguenze economiche della stessa), di quella di soggetto gestore degli interventi del c.d. Patrimonio Rilancio. Insomma, Cassa Depositi e Prestiti è divenuta una società proteiforme, la cui fisionomia appare sempr € 40,00
|
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Zanichelli Il volume è dedicato all'esame della disciplina della rappresentanza commerciale e, dunque, di quegli ausiliari dell'imprenditore commerciale (institori, procuratori e commessi) che risultano investiti di un potere di rappresentanza stabile e generale nel contesto dell'attività d'impresa. Una disciplina dalla portata pratica dirompente, giacché è attraverso questi ausiliari che si instaurano e si svolgono i rapporti tra impresa e terzi, tanto a monte quanto a valle del processo produttivo. Oltre a un commento puntuale della disciplina, accompagnato da un esame completo della giurisprudenza rilevante e dei problemi sollevati dalla prassi, ampio spazio è dedicato alla ricostruzione delle nozioni: quella dell'institore, e in particolare dell'institore preposto a un ramo particolare dell'impresa, dove i confini con alcune figure di procuratori addetti a funzioni centrali e di vertice appaiono talora sbiaditi, soprattutto allorquando il sistema organizzativo aziendale si dipani in una matrice complessa di divisioni e funzioni, con competenze e specializzazioni distribuite per aree geografiche e/o per tipologia di prodotto o di mercato; e quella dei procuratori e dei commessi, dove del pari tutt'altro che nitida può risultare la linea di rispettiva demarcazione, soprattutto in presenza di punti vendita di grandi dimensioni e con distribuzione delle mansioni articolata anche su base gerarchica. L'analisi è svolta attingendo ampiamente alle elaborazioni della letteratura in materia di organizzazione aziendale e le soluzioni cui si perviene, per numerosi aspetti originali, sono affi € 94,00
|
2019 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giappichelli Il volume è dedicato all'approfondimento dei risvolti societari della disciplina sui c.d. "golden powers", ovverosia i poteri speciali che il Governo può esercitare per porre il veto o per imporre condizioni a fronte di determinate deliberazioni o operazioni o di acquisti di partecipazioni o di assets rilevanti per la tutela della difesa o della sicurezza nazionale o in settori strategici per gli interessi nazionali. Il tema è in continua evoluzione ed è sempre più alla ribalta del dibattito anche politico, in ragione della intensificazione di investimenti esteri diretti (soprattutto, ma non solo, da parte di "fondi sovrani") che postulano una articolata valutazione dell'impatto sugli interessi strategici nazionali. La crescente attenzione dedicata al tema dei poteri speciali è testimoniata, tra l'altro, dal fatto che nel solo 2019 sono stati predisposti ben tre decreti legge, di cui uno convertito in legge (un altro non convertito e il terzo ancora in fase di conversione quando il presente lavoro era già in bozze), con lo scopo di rafforzare i poteri speciali e di perfezionare la disciplina in argomento. Sul piano dell'esercizio in concreto dei poteri, poi, è sufficiente rammentare l'enfasi che è stata attribuita, agli interventi (attuati o anche solo ventilati) del Governo relativamente ad operazioni, contratti e acquisizioni nel campo dei servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e alle prospettate possibili acquisizioni del controllo di gestori di mercati finanziari regolamentati, con i connessi rischi sul piano della sicurezza delle € 32,00
|
|
2018 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giuffrè € 13,00
|
|
2016 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Ipsoa Aggiornata al D.lgs. 19 agosto 2016, n. 175 "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica". € 100,00
Scontato: € 95,00
|
|
2015 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giappichelli Scopo del lavoro è quello di elaborare un'ipotesi di lettura della nozione di "diritti disponibili relativi al rapporto sociale", su cui fa perno l'art. 34, d.lgs. n. 5/2003 per stabilire l'area di compromettibilità delle controversie societarie, che trovi piena giustificazione nel peculiare contesto sistematico in cui è calata e in cui è destinata a trovare applicazione e riceva suffragio ulteriore dalla sua stessa capacità di contribuire, sul piano applicativo, alla realizzazione degli obiettivi di politica legislativa e dei risultati in termini di efficienza di sistema che reclamano un'espansione dell'arbitrato societario. € 27,00
|
|
2010 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giappichelli Le norme del codice civile in materia di nomina pubblica diretta alle cariche sociali di società per azioni hanno recentemente subito un incisivo e ripetuto rimaneggiamento. Le significative innovazioni che ne sono derivate, sia in termini di fattispecie che di disciplina, sono pertanto analizzate nel primo capitolo dell'opera. A partire dal secondo capitolo viene quindi affrontato il tema della natura giuridica degli atti di nomina (e di revoca) pubblica "diretta"; e viene analizzata la complessa relazione triangolare che si instaura tra ente pubblico titolare del potere di nomina, componenti degli organi sociali cui il potere in questione è riferito e società il cui statuto reca la clausola attributiva del potere medesimo. Detti temi vengono affrontati attraverso un'indagine sistematica della posizione giuridica su cui si fonda lo speciale potere dell'ente pubblico e, conseguentemente, la ricostruzione della natura giuridica degli stessi atti di nomina pubblica diretta, nonché attraverso la ricognizione e la proposta di soluzione delle numerose questioni che si pongono nelle fasi di costituzione e di estinzione del rapporto tra la società e l'ente pubblico titolare degli speciali poteri e di quelle concernenti la posizione giuridica complessiva dei soggetti di nomina diretta nei rapporti con l'ente pubblico e con la società. € 55,00
|
|
2006 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giuffrè € 47,00
|
|
1999 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Edizioni Scientifiche Italiane € 40,00
|
|
1996 |
![]() ![]() Author: Donativi Vincenzo Publisher: Giuffrè € 23,24
|
|