Nelle opere composte a tomi, "Tristia", "Epistulae ex Ponto" e "Ibis", l'incessante lamento di Ovidio relegato e l'insistente richiesta di un alleggerimento della pena trovano espressione poetica in numerose metafore, e nel ricorso frequente a celebri paradigmi mitologici. Il presente saggio si propone di analizzare questo imponente tessuto metaforico e il lessico ricorrente di cui si sostanzia.

Il protagonista (Giuseppe) è prossimo al compimento dei settant'anni e progetta di celebrare l'avvenimento con una festa. Nel compilare la lista degli invitati, ripercorre in pratica i fatti salienti della sua vita. I ricordi del passato, allora, si intrecceranno con la quotidianità presente attraverso una visione tutto sommato ottimistica sullo scorrere del tempo.

Gli anni Sessanta, anche ricordati come i "mitici", come spesso molti amano definirli, hanno rappresentato certamente il decennio caratterizzato dal più importante rinnovamento generazionale che il secolo scorso abbia mai visto. Gli eventi socio-politici e culturali di quegli anni avrebbero infatti inevitabilmente influenzato e modificato profondamente valori, aspirazioni e stile di vita delle future generazioni. Prima la beat generation e in seguito la musica pop, diventano il nuovo modo di espressione dei giovani, che si identificano sempre di più nei loro idoli musicali. Sono gli anni in cui si affermano i media, la cultura pop e la minigonna, che fa emergere una nuova figura femminile che abbandona gradualmente l'etichetta formale in favore di una maggiore espressione di libertà. E Giancarlo Di Giovine, attraverso il cammino narrativo di "Yesterday", ci fa rivivere alcune singolari storie di amori e follie varie che incontrerà un ragazzo nel corso, appunto, dei suoi appassionanti anni '60.

Due ex compagni di studi, ormai ultrasessantenni, si incontrano per caso e decidono di riunire, almeno in parte, la vecchia classe. Così si ritroveranno in sei, per un week end presso il casale di una di loro. La rimpatriata si rivelerà, per ognuno, come l'occasione per guardarsi dentro e fare un consuntivo della propria vita; ma anche per scoprire legami nuovi ed inattesi.

Giancarlo Di Giovine, romano, è un bibliotecario ormai in pensione. Già autore di opere scaturite solo dalla sua fantasia ("I segreti di Gloria", "Tutti gli amici di Gloria", "Keruac", "La cucina del casale"), con "Via dall'Inferno", per la prima volta, si racconta in prima persona, segnatamente per i periodi dell'infanzia e dell'adolescenza; in queste pagine leggeremo dapprima la denuncia di un ricorrente ignobile crimine (la persecuzione di uno ad opera di molti), poi un piccolo spaccato della rivoluzione culturale operata dai giovani negli anni '60.

Un gruppo di amici inseparabili e una serie di avventure eccezionali. È questo il cuore di "Tutti gli amici di Gloria", il seguito ideale del libro "I segreti di Gloria". La protagonista è sempre lei, Gloria Troisi, un'insegnante di karate capace, nonostante l'avanzare dell'età, di affrontare ancora le sfide dei tornei. Ma anche Anna, che in palestra ha conosciuto e intrattiene uno stretto rapporto amoroso con Donatella, giovane bella e indisciplinata. C'è la realtà della vita di tutti i giorni, in cui la violenza, sia fisica che psicologica, torna come costante nei rapporti umani. Eppure, dentro al "cerchio magico" degli amici di Gloria, esiste una solidarietà speciale, ispirata a principi sani e a un'onestà reciproca mai tradita. Un comportamento questo che diviene infine esemplare, quando gli eventi della vita prendono la strada del tragico, e rimane indispensabile essere in grado ancora di sorridere.

Gloria è una giovane maestra di Karate. Piccolina ma molto tonica, ha degli occhi verdi che illuminano il mondo che la circonda, composto da tanti amici, malgrado il suo esibito cinismo. Forte, decisa, passionale, nasconde però un grande segreto, che la porta a torturarsi. A scioglierlo arriverà Massimo, la seconda voce narrante, un "semplice" impiegato di banca che ritroverà, grazie a Gloria e al nuovo gruppo di amici, karateki e non, la voglia di amare e di vivere.