"La sensazione dominante al termine della lettura è che Christian trasportandoci nel suo mondo di bambino affetto da una grave malattia, divenuto adolescente, oggi giovane adulto, abbia delineato i contorni di un puzzle unico ed originale ma che ben altri tasselli significativi ed emozionanti siano sul punto di essere aggiunti. È come se questo ragazzo, nei suoi ventitré anni di vita, avesse acquisito un'esperienza centenaria e inconsapevolmente ci guidasse attraverso un percorso in cui tutto quello che inconsciamente tendiamo a rimuovere: la malattia, la sofferenza, la paura, la morte trovasse il suo naturale superamento nel fluire stesso della vita" (Dalla prefazione della dott.ssa Patrizia Rubbini Paglia).