I valori morali dovrebbero essere un fattore senza tempo, anzi un insegnamento da tramandare con orgoglio alle generazioni future. Purtroppo non sempre va così e con lo scorrere degli anni sulla memoria si deposita la patina sempre più spessa dell'oblio anche su eventi che hanno avuto una rilevanza straordinaria e un'importanza indiscutibile. Chi non ha memoria non ha storia. Chi non ha memoria del passato non ha futuro. Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro. Lo si dica in qualsiasi modo il significato fondamentale non cambia. Perché resti un qualcosa di vivo e assorbito di buon grado da qualsiasi, senza distinzioni di età e nemmeno di classi sociali, si deve evitare di cadere nella trappola della retorica e saper riproporre i fatti con una dinamica adeguata ai tempi.

'Mi trovo una sera in salotto. Sono davanti alla televisione, sto facendo zapping e l'imbarazzo cresce perché non so dove fermarmi. Almeno fino al punto che un documentario sta illustrando i drammi del passato in alcune miniere in giro per il mondo, una sequenza da brividi [...]. A quel punto, talmente shoccato ho perso letteralmente il filo della sequenza. Non so se sia stata citata anche Marcinelle dove nella mattina dell'8 agosto 1956 morirono in 262. È stato come mi avesse colpito un fulmine, in Belgio c'era stato anche nonno Piero. Lui era tornato, ma provatissimo nel fisico, tirava avanti nella sua quotidianità di rassegnazione quasi senza mangiare. Lì vicino avevo un caro amico, mi ha scosso e mi ha detto 'ma lo sai Giannino che anche al Pulli di Campotamaso esisteva una miniera di carbone fossile?'. C'è voluto davvero poco. Come non provare a scavare nella storia locale? E così è nato il libro'.

Documenti inediti sulla morte di Giovanni Cracco, medaglia d'oro al valore militare.

Il libro riscostruisce la tragica morte di due assi dell'aviazione italiana degli anni Trenta, Alessio e Ariosto Neri.