Paola, la protagonista, racconta i grotteschi intrighi di cui è stata vittima, quando, da giovane donna, si è ritrovata a subire una crudele vendetta per un amore non corrisposto, da parte di Andrea, il suo più caro amico d'infanzia. A fare da cornice la panchina rossa, in ricordo di Nicole, la quale sembra quasi voler unire, dal cielo, i destini di Paola e Roberto. Un'opera evocativa, pervasa da senso di familiarità, facendo assaporare anche la riflessione portata dalla distanza, dall'analisi introspettiva dei personaggi principali e secondari, con dialoghi che abbracciano pensieri, e viceversa. Una storia al femminile, ma anche di vita, in generale, per poter comprendere meglio ogni sfaccettatura che l'esistenza può mettere sul nostro cammino, positiva o negativa che sia. Rimpianti, nostalgia, ricordi, gelosia, follia, violenza, stalking, amore malato e anche una sottile nuance di giallo.

Un romanzo interiore, un noir introspettivo, l'autrice regala ai lettori un'esperienza narrativa speciale. Storia contemporanea di genere sentimentale, ma anche esistenziale. Il diario di Nicole che conferisce il titolo al libro. Il diario di una ragazza scomparsa prematuramente, di cui si pensava di sapere tutto e invece c'è ancora molto da scoprire sulla sua vita passata e, soprattutto, anche sulla sua morte. Un romanzo, appunto, di sentimenti, di segreti, fatto di riflessione e descrizioni molto coinvolgenti su tutti i livelli narrativi

Due donne si conoscono attraverso i social in uno dei momenti più bui di questo secolo. Si scrivono durante la notte, quando il sonno non arriva e la paura di ciò che non conoscono rende la vita ogni giorno più difficile. Poi l'incontro, l'abbraccio, il primo, quando stare vicini è di nuovo possibile. È da quell'abbraccio che inizia tutto: conoscersi, raccontarsi, scoprire la vita che hanno alle spalle dove il dolore della perdita è forte come la voglia di andare avanti. Elisabetta è una donna che ha fatto i conti con la morte, le ha camminato accanto da sempre, ma il sorriso è l'arma che ha per combattere la sofferenza e il vuoto. E racconta, scrive su fogli a quadretti la sua storia, rigorosamente in corsivo. Poi li invia a Paola chiedendole di rimettere insieme frasi e ricordi.

Il volume vuole raccontare l'entusiasmo e gli ideali che hanno spinto un gruppo di giovani 'creativi', nella Bologna della metà degli anni '70, a fondare la cooperativa teatrale La Baracca e scegliere di dedicare la propria attività culturale all'infanzia e all'adolescenza. Ripercorre alcune tappe significative del cammino artistico della compagnia, oggi composta da donne e uomini di diverse generazioni: dalla fondazione all'apertura nel 1982 del Teatro Sanleonardo, primo Centro Teatro Ragazzi in Italia, fino all'attuale gestione del Teatro Testoni Ragazzi. L'intento è quello di approfondire i significati culturali e artistici dei progetti sviluppati da La Baracca per affermare in ambito nazionale e internazionale il diritto al teatro, all'arte, alla cultura di ragazze e ragazzi, di bambine e bambini, fin da piccolissimi. Il libro si rivolge a chi opera in campo teatrale, culturale, pedagogico; a studenti, insegnanti e a chi è interessato al teatro come esperienza educativa ed esistenziale. Vuole contribuire alla riflessione intorno alla portata innovativa del Teatro Ragazzi italiano e rilanciare l'idea del teatro come occasione di comunicazione fra l'infanzia e il mondo adulto.

'Pensa alla tua spiaggia preferita. Pensa al mare. Alle onde. A tutto ciò che ami, perché conta solo quello. Qui, su una costa rocciosa, ininterrottamente dall'alba al tramonto, è ambientata la storia che stai per leggere. Forse eccessiva, barocca e confusa, ma di certo frutto della fantasia equilibrista di ognuno di noi.'