«Questo libro rappresenta un lavoro davvero "sui generis" che può spiazzare chi, come me, ha una formazione psicoterapica psicoanalitica. È una psicoterapia che utilizza come mezzo di comunicazione il disegno in seduta. Pratica, questa, che risulta usuale con i bambini con cui io ho lavorato per una vita. Ma qui abbiamo un adulto, che disegna in maniera originale tutto ciò che non riesce a dire e per cui non trova parole, che poi vengono invece individuate e raccolte da una psicoterapeuta attenta. Elisa Coscioli sa scovare tra le pieghe del pensiero rappresentato del suo paziente "le parole per dirlo", per raggiungere, cioè, quei pensieri indicibili che si nascondono tra i disegni. La terapia svolge così un'opera importante di alfabetizzazione sia in senso letterale, ma più ancora, come modo di riconoscere le emozioni e i propri "travagli" interiori che diventano, finalmente, personaggi del campo, su cui si può, insieme, lavorare». (Gilda Bertan)

In questo libro sono raccolte le parole che la accompagnano nel suo viaggio artistico quotidiano. Sulla sua poesia ama ripetere: "Se ti esprimi con la scrittura non puoi smettere mai, per questo scrivo".

Elisa Cioli è nata a Pietrasanta (Lu). Scrive poesie e testi di canzoni dall'età di dodici anni. In questo libro sono raccolte le parole che la accompagnano nel suo viaggio artistico quotidiano. Sulla sua poesia ama ripetere: "Se ti esprimi con la scrittura non puoi smettere mai, per questo scrivo".

Elisa Cioli è nata a Pietrasanta (Lu). Scrive poesie e testi di canzoni dall'età di dodici anni. In questo libro sono raccolte le parole che la accompagnano nel suo viaggio artistico quotidiano. Sulla sua poesia ama ripetere: "Se ti esprimi con la scrittura non puoi smettere mai, per questo scrivo".

Un romanzo nel romanzo, due narrazioni che convergono in un unico luogo visto attraverso gli occhi di Giulia: un territorio che è fisico e concreto ma al tempo stesso fantastico, dominio del sogno, dell'immaginazione, della libertà. Personaggi ed eventi della storia vissuta da Giulia si traspongono e si amplificano nel romanzo che la protagonista sta scrivendo, perché la vita e il sogno sono pagine di uno stesso libro. Sullo sfondo, le ambientazioni sfumano una nell'altra: ecco allora che Bologna, Londra e Firenze si intrecciano alla località immaginaria di Sognoosondesto, luogo dell'anima che, pur appartenendo a tutti, rimane accessibile solo a coloro che conservano uno sguardo puro, che sono ancora capaci di sognare.