La porta coi sassi. Uno sbarramento oltre il quale c'è l'esattore del tempo. Il traguardo oltre il quale si viene al dunque sulle cose importanti. La morte di una paziente. Di un familiare. Che costringe a fare i conti col nucleo prezioso dell'esistenza umana. Uno sfogo poetico in 50 componimenti dove si riversa il percorso del dopo, un post-trauma che elabora, rincorre, viene ferito e si rialza, trasforma, riconosce e prova a comprendere. Il mistero infinito ed eterno del senso e dell'utilità, il conflitto non voluto con la perdita, l'inevitabile offesa alla naturale volontà di vivere e di proseguire, la controffensiva e la trasformazione del male in una visione più ampia che ne segna la consolatoria sconfitta. Emozioni, sensazioni, percezioni e una meditazione finale personale, un sussurro di considerazioni intime che squarcia il buio di un evento assurdo. Per accettare, osservare, ricomporre e superare senza dimenticare.

I piedi di Tutankhamon. La frattura di Puccini. Il rachide di Leopardi. Efesto, Orazio Coclite, Goebbels, Lautrec e la zoppia. La folle lotta di Giacobbe e i suoi esiti invalidanti. I tormenti al rachide di Kennedy e Roosevelt. L'artrosi di Michelangelo. Ferite di guerra, infezioni, malattie congenite. Tutto questo e molto altro ancora, dal 1300 a.C. al 1999 d.C., per riscoprire, capire e condividere i problemi ortopedici di 52 personaggi storico/mitologici, rivivendone sofferenze, decorsi, fallimenti e successi in un viaggio dove l'uomo di ieri si accomuna a quello di tutti i tempi, al netto, ovviamente, dei progressi della scienza medica.

L'esperienza del mondo del cancro vissuta accompagnando una donna. Le sensazioni, le emozioni, le risultanze di un viaggio attraverso un incubo. Un incubo reale, che esiste e che va affrontato a viso aperto, raccogliendo tracce che aiutano a definire un sentiero quotidiano nella giungla del male. Carpire attimi e illuminazioni, riflessioni e meditazioni da condividere con chi ha attraversato la tempesta e con chi ha accompagnato chi ne era direttamente colpito. Per avere armi in più, per accrescere la possibilità di vedere sempre e comunque una luce, per ritrovare in ogni singolo momento che ci è concesso di vivere e condurre lo spiraglio che sostiene, il gancio nel cielo al quale restare aggrappati. Per guardare in faccia l'avversario promettendogli battaglia anche senza poterne prevedere l'esito. Un brevissimo libretto che si pone come sfogo personale e come necessità imperiosa di con-passione. Per chiunque abbia assaporato o stia assaporando l'amaro del conflitto, ma anche per chi voglia aiutare chi lo sta percorrendo.

Essere uomini e vivere nel suono. Un suono percepito, ma anche prodotto con tecnica e sapienza. Che esce dal corpo per invadere lo spirito e la psiche divenendo arte nei mille campi del sapere umano. Le note che caratterizzano mondi ed esperienze, che attraversano i secoli mentre accompagnano esistenza. Dalla musica alla medicina, dalla teologia alla pittura, dalla sociologia alla psicologia e a molto altro ancora. Suonare per vivere: eterna esigenza dai risvolti sempre nuovi.

I semi di una poesia nascente. L'embrione giovanile che prelude a future avventure nel mondo poetico dell'autore. In un mondo fatto di percezioni, elaborazioni soggettive, meditazioni di vita, racconti di esperienze vissute, suggestioni di una realtà parallela che attende di essere esplorata, il percorso di un adolescente stimolato dalla curiosità e dal desiderio di confronto ad addentrarsi nel mondo magico e suggestivo della parola che si fa condivisione. Una breve raccolta di composizioni poetiche giovanili, crude, acerbe ed essenziali, eppure così cariche di possibilità future. Per ricordare un passato che metterà radici, carpirne le possibilità ed intuirne i possibili aspetti evolutivi nel dispiegarsi dell'umana commedia del vivere.

Una donna e la sua storia con Dio. Un Dio vivo, presente, vissuto. Un rapporto d'amore infinito, costante. Una comunione profonda che cresce nel tempo. Una conoscenza che si trasforma in frequentazione costante. E la prova della sofferenza, della malattia, dell'aggressione del male, che diventa momento di rara testimonianza e di annuncio universale, fino alla fine dei giorni, quando la missione è compiuta e quando una vita ben spesa alla presenza di Cristo si trasforma abbandonandosi nelle braccia del Padre per proseguire la propria missione in una nuova modalità di esistenza.

La sanità di oggi vista con feroce ironia ma profonda verità da chi ci lavora da quasi trent'anni. I problemi, le lotte, i conflitti. Un libro inadatto ai suscettibili ma perfetto per le persone vere. Con una chiosa di serietà per una progettazione futura nel tentativo di ricompattare medici e pazienti verso un obiettivo comune di salute e di allontanare dall'intimo incontro personale e propositivo del processo di cura tutte quelle figure che negli anni ne hanno minato le basi, spesso con ignobili secondi fini. Una descrizione cruda, apparentemente descrittiva ma che invita a riflettere, per un auspicio di ritrovata com-passione.