Katàne: il nome antico di Catania è anche il nome scelto da chi vorrà far rivivere la città dopo una misteriosa catastrofe. Un thriller tra remoto passato, difficile presente e futuro prossimo. In un futuro distopico, la Sicilia Orientale è stata devastata da una catastrofe naturale che ha cambiato per sempre la sua geografia e la vita dei suoi abitanti. Tancredi Di Bella, ispettore archeologico dal passato travagliato, ritorna nella sua terra d'origine per indagare su un misterioso omicidio legato al traffico di antichi reperti. In un mondo fatto di città in rovina, bolle protettive e macchinazioni politiche, Tancredi si trova a fronteggiare non solo i fantasmi del suo passato, ma anche una rete di potere e segreti che minaccia di inghiottirlo. Mentre cerca la verità, scoprirà che il confine tra ciò che è stato e ciò che sarà è fragile come la terra su cui cammina. Katàne è un thriller archeologico ambientato in un paesaggio post-apocalittico, dove l'antico e il futuristico si intrecciano in un gioco letale di sopravvivenza.

«Dieselpunk» è un ponte fantastico che collega la Sicilia non alla Calabria, ma a Providence, Rhode Island. Due mondi più vicini di quanto si immagini. Il Dieselpunk è un sottogenere della fantascienza che combina l'estetica della tecnologia basata sul motore diesel del periodo tra le due guerre mondiali e gli anni '50 con una tecnologia retro-futurista e sensibilità post-moderne. Una definizione che ben comprende i quattro racconti di questa antologia italo-americana, o ancora meglio siculo-providenciana, sia per l'ambientazione siciliana di alcune storie che per quel profumo di lovecraftianità di altre. E non poteva essere altrimenti quando a incontrarsi sono uno scrittore di fantascienza di Catania e uno di Providence, Rhode Island. Dice Salvatore Deodato, autore della traduzione e della postfazione: 'Sono racconti leggeri, che volutamente non si prendono molto sul serio, ma che nascondono argutamente tematiche di un spessore che emergono repentine tra le righe per poi tornare a celarsi al loro interno, dopo aver colpito e segnato la mente del lettore in modo spesso intangibile, ma non per questo meno efficace.'

'La tua strada sarà difficile e amara, ma il tuo nome sarà ricordato nei millenni.' Federico Hohenstaufen non accetta di essere una pedina sacrificabile nello scontro tra potere temporale e potere religioso. Viaggia per una Sicilia pura, meravigliosa, trasparente e luminosa, capace di catturare gli stessi raggi del sole, ma allo stesso tempo squassata da lotte di ogni tipo. Il giovane Federico, in compagnia di una majara, un ciclope, due bambini magici, un uomo pesce e un piccolo seguito di persone 'normali', lotta per sopravvivere, affrontando grandi battaglie, magie millenarie e catastrofi naturali. Per diventare quel monarca illuminato che ripose nella difesa dei deboli la guida maestra della sua vita.

Non guardo alla mia sovranità come privilegio di possedere, ma come responsabilità di governare. Sicilia, primi anni del XIII secolo. In una terra scossa dai venti di una feroce conflitto di successione all'ambito trono imperiale, il giovane Federico Hohenstaufen intraprende un pericoloso viaggio insieme a un gruppo di mentori e amici. Percorrendo una terra antica, piena di magia e misteri, di creature fantastiche, crocevia di culture e di civiltà, il giovane aspirante monarca dovrà affrontare nemici nascosti e a viso aperto, distinguendo la lealtà dal tradimento, per dimostrare, soprattutto a se stesso, di essere degno del suo nome e del fardello della corona.

Terzo capitolo della trilogia Kronos, dopo Kronos e Il lato oscuro della Kronos. Nel primo volume abbiamo conosciuto la potenza di questa multinazionale globalizzata, alleatasi nel secondo libro con ambigui alieni provenienti dal sistema di Algheron. Quali frutti avrà tale patto nefasto? Per prima cosa lo scoppio di una guerra mondiale, che presumibilmente comporterà centinaia di milioni di morti, se non addirittura un miliardo. A beneficio di chi? E perché? Incontreremo personaggi già conosciuti, come il detective Ted Torres e Steve Kronenberg, e nuovi protagonisti come un trio di reporter, un ragazzo proveniente dal futuro (il nostro?) e Guss, un mull di Algheron trovato per caso tra gli asteroidi da un'astronave terrestre capitanata proprio da un membro della famiglia Bean che controlla la multinazionale. Tutti cercheranno di dipanare la matassa e capire le intenzioni degli alieni e dell'altra Kronos.

Come da buona tradizione della fantascienza, il tempo è un fiume dai mille rivoli che si dipartono dalla corrente che consideriamo principale. La Kronos, spietata multinazionale che abbiamo già incontrato nell'omonimo romanzo di Chillemi, non solo si è alleata con un popolo alieno le cui intenzioni sono tutt'altro che chiare, ma è venuta in possesso della tecnologia per spostarsi nel tempo e negli universi paralleli. Per fortuna non è la sola, e qualcuno cercherà di contrastare le sue trame. Ecco così il detective Ted Torres alle prese con due nuove sorprendenti indagini: il caso di una misteriosa sparizione e degli omicidi le cui vittime sono ridotte a piccoli cubi. Ma Torres non è l'unico attore delle nostre avventure. Nell'affresco del futuro da lui immaginato, Chillemi introduce dei personaggi comuni, protagonisti di racconti che dipingono quadri della vita di tutti i giorni. Un giovane che ha trovato uno strano modo per fare soldi, un DJ rosadipendente, un pilota di chiatte spaziali sulla rotta Terra-Luna... gente con i suoi desideri, le sue aspirazioni, i suoi sogni. Sogni che, a causa della Kronos, possono trasformarsi in agghiaccianti incubi.

Età di lettura: da 6 anni.