'[...] La Sardegna quindi, come territorio che ha mantenuto un'imperturbabile soliditą culturale (č fatto noto che le forme musicali sarde siano fra i pochi esempi di musica popolare italiana giunti a noi da tempi lontani), forse proprio per questo non teme il confronto con la musica della libertą. Questa č forse anche la ragione per cui essa diventa uno dei luoghi preferiti per molti di noi improvvisatori liberi, soprattutto se si č riusciti a entrare in intimitą con quel- la grande cultura che si rivela solo a chi č in grado di rispondere al suo invito in modo altrettanto aperto'. Introduzione di Enrico Merlin. In collaborazione con Giacomo Serreli. Galleria fotografica di Giulio Capobianco, Flavia Matta e Paolo Piga. Foto di copertina di Bruno Marmey.
€ 25,00