Trentacinque anni dopo 'Sognavo l'Africa' di Kuki Gallmann, dalle savane del Kenya esce un altro, straordinario, commuovente racconto di vita vissuta. Quello di Antonella Bonomi e' un diario personale, quasi intimo, scritto in primo luogo per se' stessa e la propria famiglia, una collezione di avventure vere, comprese quelle dell'anima e del cuore, che uniscono l'Africa di ieri a quella di oggi. FREDDIE DEL CURATOLO - giornalista e scrittore Quello dell'Africa è un canto infinito a milioni di voci, umane e animali, che da sempre cerca la sua armonia e spesso straordinariamente riesce a trovarla. Antonella Bonomi, a differenza di Karen Blixen che per prima ne trascrisse la partitura, non si chiede se l'Africa 'conosce il suo canto', perché lei stessa è diventata parte di quelle melodie. Raccontando una 'scelta d'amore', con uno stile accattivante tra l'autobiografia e romanzo, pagine recuperate da un diario salvato dai fuochi e dalle sorprese della vita in Kenya si alternano ad affreschi di Natura selvaggia, rispetto e profonda riconoscenza per una Terra che 'sa dare moltissimo, ma sa togliere altrettanto, all'improvviso e senza una ragione'. BRIAN JACKMAN - scrittore e conservazionista Il racconto lirico di Antonella Belpietro sulla vita tra i Masai nel Kenya meridionale è la risposta italiana a Karen Blixen. Leggetelo e vi incantera'.