Questo volume di 'Ritratti di scrittori del Novecento' è una galleria di sedici ritratti di scrittori della prima e della seconda metà del Novecento, che si apre con i nomi di Salvatore di Giacomo e Luigi Pirandello e si chiude con il nome di Raffaele La Capria.

Questo volume di Saggi di varia letteratura comprende due saggi dedicati a due grandi scrittori latini, Terenzio e Orazio, e sette saggi dedicati ad alcuni scrittori italiani del Novecento, Prezzolini, Slataper, Ortese, La Capria, Piscopo, Saviano.

Scrittori antichi e moderni sono una breve raccolta di otto saggi, i primi quattro dedicati a tre scrittori latini, Terenzio, Catullo e Cicerone, gli ultimi quattro a tre scrittori italiani dell'ultimo Novecento, Ortese, La Capria e Saviano.

Una scurità di luce percorre i versi di questo diario poetico di Aurelio Benevento. La consapevolezza del tempo che passa, del divenire in rapporto con la trasformazione delle cose. Il paesaggio del Sud ritrova nelle pietre-parole l'energia dell'autenticità. Le parole sono rifugio e riflessione dell'io, dell'animo che molto ha vissuto. È un viaggio nella memoria che torna.

Michele Prisco si autodefinisce 'un animale narrativo'. Raccontando la provincia vesuviana e la città di Napoli come luoghi dell'anima più che della geografia e della storia, porta il romanzo da un antico territorio ottocentesco a un nuovo paesaggio novecentesco ed europeo. Per i motivi della narrativa come forma di arte e poesia, come verità e autonomia dei personaggi, come testimonianza del proprio tempo è, com'è stato detto, un 'signore del romanzo', uno dei rappresentanti più significativi della narrativa italiana del secondo Novecento.