Sandro Bacchini ci insegna che l'arte di trasformare un grappolo d'uva in vino non è un semplice mestiere, ma un'autentica passione da condividere con le nuove generazioni, trasmettendo loro integro il sentimento della propria terra perché ne costruiscano con cura l'avvenire. Ogni libro è un viaggio e questo che state per intraprendere sarà un viaggio unico, a tratti irripetibile, non solo perché la penna appartiene ad una persona che ha spento 85 candeline e ha assistito a 70 vendemmie, ma soprattutto per ciò che ogni singola pagina vi regalerà, per tutto ciò che contiene.

Estimatori o amanti, il solo atteggiamento difficile da mantenere davanti ad un calice di buon vino è l'indifferenza. Ma cosa accade quando il vino vine visto anche per la sua immaterialità? Per le vibrazioni che causa all'anima? La risposta a questa domanda potrebbe trovarsi proprio nelle pagine di questo libro, dove l'autore, senza ergersi a filosofo o a psicologo, cerca di trovare il legame fra infinito e finito, fra cielo e terra, fra carne e spirito.