La protagonista, Silvia, è una donna di ottantotto anni che vive con la badante. Ha due figli che sono tutta la sua vita e da cui si sente amata profondamente. La salute della donna è fragile e improvvisamente è colta da un malore più importante degli altri che sembra preannunciare la fine. Silvia è consapevole di essere alla fine della sua vita e, come tutti, teme il momento del distacco. Forse per esorcizzare la paura, si lascia andare ai ricordi. Durante quest'unico giorno ricostruisce, sia intimamente, sia insieme ai suoi figli, il passato. I ricordi che ne scaturiscono, in un'alternanza di emozioni, ora fantastiche, ora tragiche, rendono alla protagonista la certezza del suo vissuto, donandole quella pace interiore necessaria per affrontare il mistero della morte e, ai suoi figli, nelle cui mani ripone un segreto, la conoscenza delle proprie origini senza le quali è più difficile guardare al futuro.

Questa è la storia di Silvia, una donna di ottantotto anni che vive con la badante. Ha due figli che sono tutta la sua vita e da cui si sente amata profondamente. La salute della donna è fragile e improvvisamente è colta da un malore che sembra preannunciare la fine. Silvia, consapevole di vivere gli ultimi istanti della sua vita e temendo il momento del distacco, si lascia andare ai ricordi. Durante quest'unico giorno racconta a se stessa e ai propri figli i segreti del passato. I ricordi che riaffiorano non solo le daranno la possibilità di raccontare ai figli verità che erano state celate, ma le renderanno la certezza di aver vissuto appieno la sua esistenza. Silvia riesce così a trovare quella pace interiore necessaria per affrontare l'incognita della morte, riponendo nelle mani dei figli un segreto...

Alessandra con voce ora innocente e infantile, ora matura, racconta la storia della sua famiglia, unita da un vincolo d'amore, di solidarietà e di rispetto reciproco. Ritornando con la memoria alla sua infanzia felice rivede la sua casa, le sue tre sorelle maggiori nel giorno più bello, la mamma e il padre uniti da un legame forte e complici nelle scelte comuni. Ricordare è anche un modo per esorcizzare il vuoto che la morte di sua sorella Stefania ha lasciato nel suo presente. Rivolgersi a lei raccontandole i fatti accaduti si rivela un toccasana per Alessandra, che ancora non è pronta ad accettare la sua prematura scomparsa. Quando si è piccoli la morte sembra non toccare mai le persone a noi care e si è convinti che quei momenti di vera felicità ci spettino di diritto e che niente potrà mai annullarli. Quando poi vengono a mancare prima i nonni e poi i genitori si pensa di aver già pagato il debito. La morte di una sorella tocca profondamente perché lei è al pari di noi, ha condiviso le nostre gioie, i segreti sussurrati e mai confessati ai genitori. Sorelle, amiche per sempre è un romanzo sulla famiglia, l'amicizia, l'amore. La vita di quattro sorelle, dei loro sogni, dei primi passi nella vita e della scoperta che in fondo a tutto c'è l'Amore che mantiene in vita anche le persone che non sono più con noi.