Dopo una dolorosa separazione dalla moglie, che lo riporta indietro nel tempo alla sua prima relazione fallita, un uomo si trova a fronteggiare una crisi profonda. L'apparente depressione iniziale in realtà si manifesta come qualcosa di ben più oscuro. Un malessere intimo radicato nel tempo e mai sopito. Il trauma della rovinosa fine del matrimonio fa esplodere nella sua testa dei conflitti mai affrontati prima. Un banale alterco con un senzatetto lo porta al pronto soccorso e, da lì, al reparto di neuropsichiatria, dove inizia la sua discesa in un tunnel apparentemente senza fine. Il ricovero si trasforma in una prigione mentale, dove la realtà si confonde con i deliri della malattia. Ogni giorno diventa una lotta contro i mostri invisibili che abitano la sua mente, e la possibilità di uscire dal reparto si fa sempre più remota. Il libro offre un'immersione cruda e senza filtri nel mondo della schizofrenia, raccontando la storia di un uomo che perde lentamente il contatto con la realtà, mentre il sistema che dovrebbe curarlo sembra invece imprigionarlo sempre di più. Un viaggio nei meandri della psiche umana, dove la linea tra realtà e follia è sottile e fragile.