Argomenti trattati: Il fatto e la vicenda del rapporto giuridico; Gli atti semplici; Il negozio giuridico; Fatti umani e vicende fuori ordine.

L'immagine del fenomeno religioso e culturale che chiamiamo Islam che emerge da questo volume è lontana anni luce da quella stereotipata ed appiattita sull'estremismo e sulla violenza che prevale oggi nei mass media. Il poeta che qui viene rappresentato, tipico esempio della poesia persiana medievale, mostra disprezzo o fastidio per i religiosi ortodossi ed una certa noncuranza rispetto ai precetti enunciati da Maometto. Altro aspetto di rilievo di questo volume è quello dell'immagine che del mondo cristiano emerge dalle pagine dei poeti arabi, dove l''infedele', la bella cristiana, si può metaforicamente leggere come una guida iniziatica alla verità. Carlo Saccone è ricercatore di Letteratura medievale persiana a Bologna e docente di Islamologia a Padova.

Soldati, mercanti, signorotti di provincia, poeti, ladri ma anche moderni archeologi sono alcuni dei personaggi che si intravedono dietro le pagine di questo volume. Scopo di quest'opera è di illustrare scientificamente le caratteristiche monetarie del nord-est italiano durante il Medioevo. Tuttavia proprio l'attenzione per gli uomini che stanno all'origine di ogni scelta economica, ha consentito la comprensione di quei meccanismi che fecero di queste regioni un vasto e fortemente omogeneo mercato monetario. Mercato che contribuì non poco al grande successo mercantile della Serenissima.

Un giorno, quasi per caso, girando in auto senza meta, Lorenzo e Luisa giungono in una 'strana' città. Fuori dalle mura conoscono Gianni, un simpatico e loquace tassista che si presterà a far loro da guida: con stupore scopriranno una città vivibile, pulita, a misura d'uomo, in cui ci si sposta solo a piedi o in autobus, dove i cittadini partecipano in modo attivo alle decisioni politiche, l'amministrazione è efficiente, la sanità a servizio del malato, insomma, la città ideale in cui tutti vorremmo vivere, ma che alla fine ci riserverà un'amara sorpresa. Un libro che illustra come sarebbe semplice avere rispetto per l'ambiente, per noi stessi e per la comunità in cui viviamo.

In this riveting book, Jack Sacco tells the realistic, harrowing, at times horrifying, and ultimately triumphant tale of an American GI in World War II as seen through the eyes of his father, Joe Sacco -- a farm boy from Alabama who was flung into the chaos of Normandy and survived the terrors of the Bulge.

As part of the 92nd Signal Battalion and Patton's famed Third Army, Joe and his buddies found themselves at the forefront of the Allied push through France and Germany. After more than a year of fighting, but still only twenty years old, Joe had become a hardened veteran. Yet nothing could have prepared him and his unit for the horrors behind the walls of Germany's infamous Dachau concentration camp. They were among the first 250 American troops into the camp, and it was there that they finally grasped the significance of the Allied mission. Surrounded by death and destruction, the men not only found the courage and will to fight, but they also discovered the meaning of friendship and came to understand the value and fragility of life.

A single-volume edition of the 1996 American Book Award-winning series of 'comics' or graphic journalism. Introduced by Edward Said.

Graphic non-fiction exploring the underground world of war-torn Bosnia.

Karen Ruzzo and Mary Anne Sacco of the Manhattan New School provide a full-year curriculum with units centered around 'significant studies.'

Nei modelli economici post-industriali la cultura è vissuta come una risorsa primaria di sviluppo, un elemento centrale della catena del valore privato e sociale. In questa prospettiva il valore delle attività culturali non è stimato soltanto in base al fatturato che sa produrre, sempre più rilevante man mano che i nuovi modelli di produzione e di consumo immateriale e identitario sì affermano, ma soprattutto per le nuove opportunità che sa aprire nel sistema delle interdipendenze sociali e produttive.

Trasmessi da un manoscritto unico questi 14 discorsi ancora inediti e qui per la prima volta tradotti in lingua moderna offrono nuove meditazioni sulla vita spirituale, sulla preghiera e sull'infinita misericordia di Dio per gli uomini. Nel linguaggio appassionato che contraddistingue il nostro autore, chi già ne conosce il pensiero potrà gustarlo in forme nuove eppure sempre fedeli. Per altri, questa lettura sarà l'occasione di incontrare un nuovo compagno di viaggio per la vita.

Nelle pagine del testo sono sviluppati alcuni argomenti fondamentali della Scienza delle costruzioni.

Graphic novel collecting together all of Sacco's shorter autobiographical and journalistic pieces preceeding his best-known works, }Palestine{ and }Safe Area Goradze{.

Before Joe Sacco crafted his two major works of 'cartoon journalism,' Palestine and Safe Area Gorazde, he created a number of shorter pieces, ranging from one-page gags to 30-page 'graphic novelettes.' This massive book finally collects the entirety of Sacco's earlier journalistic and autobiographical work, plus a sizable serving of his satirical strips, many of them never before collected in book form.

The centerpieces in Notes from a Defeatist are a triptych of war stories: 'When Good Bombs Happen to Bad People,' a history of aerial bombing that specifically targets civilian populations; 'More Women, More Children, More Quickly,' in which Sacco relates his mother's harrowing experiences during World War II in Malta; and, most personally (and closest to Sacco's later work), 'How I Loved the War,' Sacco's impassioned but sardonic reflection on the Gulf War, the surrounding propaganda and media circus, and his own ambivalent feelings as both a spectator and commentator: The book derives its title from this sequence, which has acquired a painful new relevance in the past half-year. Notes from a Defeatist also includes a roadie's-eye view of an American punk band's eventful European tour, a reminiscence of an awful season spent in his native Malta, and much more. Notes from a Defeatist is a fantastic primer to Sacco's work.

Sacco's previous two books, Safe Area Gorazde and Palestine, have earned international acclaim and accolades from such sources as Edward W. Said, Christopher Hitchens, Time, The New York Times Book Review, and The Washington Post.

A 'marvelously informed, carefully-crafted, far-ranging history of working people' (Noam Chomsky). Hailed in a starred Publishers Weekly review as a work of 'impressive even-handedness and analytic acuity...that gracefully handles a broad range of subject matter,' From the Folks Who Brought You the Weekend is the first comprehensive look at American history through the prism of working people. From indentured servants and slaves in the seventeenth-century Chesapeake to high-tech workers in contemporary Silicon Valley, the book '[puts] a human face on the people, places, events, and social conditions that have shaped the evolution of organized labor' (Library Journal). From the Folks Who Brought You the Weekend also 'thoroughly includes the contributions of women, Native Americans, African Americans, immigrants, and minorities, and considers events often ignored in other histories,' writes Booklist, which adds that 'thirty pages of stirring drawings by 'comic journalist' Joe Sacco add an unusual dimension to the book.'

Dalla data della prima pubblicazione del 'Concetto di interpretazione del diritto' di Rodolfo Sacco sono trascorsi cinquantasette anni tra i più densi e veloci della storia del pensiero occidentale, ed anche del pensiero giuridico. Alcuni tra gli argomenti trattati nel volume: Carattere ed oggetto della trattazione; L'oggetto della interpretazione; Il soggetto della interpretazione; La natura dell'atto ermeneutico; I risultati dell'interpretazione.

A Venezia, nell'enclave ortodossa della Comunità greca, un greco proveniente dall'isola di Zante, Antonio Catiforo, lavora negli anni trenta del Settecento all'interpretazione della Biblioteca del patriarca Fozio. Ma la sua ponderosa fatica non fu mai data alle stampe: se ne pubblicano qui, per la prima volta, le due 'Prefazioni' e le oltre trecento annotazioni alla Biblioteca. Ancora a Venezia, un secolo più tardi, un altro erudito di origine greca, Giovanni Veludo, avvia una traduzione italiana della Biblioteca, che presto è costretto a interrompere. Finora considerata perduta, la traduzione di Veludo è stata ritrovata e viene qui pubblicata.