Serrano e Vaquero, due improbabili agenti segreti, alle prese con casi misteriosi ambientati in una surreale atmosfera 70ies di una New York che assume prepotentemente i tratti della Sardegna. Personaggi sfumati, ambienti esotici, atmosfere forti. Una trama ricca di colpi di scena, con riferimenti alla Sardegna di altri tempi, ma anche alla generazione degli anni '70, con un ammiccamento al futuro. Sì, perché ne "L'occhio strabico del diavolo" il tempo e lo spazio sono relativi: pur essendovi un filo spazio-temporale conduttore, il sincretismo, il mix tra fantasia e realtà fanno da padroni.

Perché lo zio di Luke è cancellato dagli annali di famiglia e Qualil è costretto all'esilio? Perché il matrimonio di "Luna di miele" va a monte? Non viene mai spiegato. Eppure, alla fine, una comprensione commossa investe i personaggi di questi dodici, singolarissimi racconti, come fossero persone che il lettore conosce. Da chiamare per nome: Tecla, Myles, Alice...Una raccolta che aggiorna la migliore tradizione narrativa irlandese, osando escursioni cupe e oniriche anche nel nostro meridione.

Gli edifici si configurano oggi sempre più come un complesso impianto tecnico atto a risolvere i problemi architettonici e a soddisfare così le varie e molteplici esigenze di vita dell'uomo. Nella nostra civiltà si abita, si lavora, si comunica in ogni luogo della terra, con qualunque situazione climatica e temporale, in modo diversificato. A differenza di quanto accadeva nel passato, gli spazi confinati non rappresentano più una semplice protezione dall'ambiente esterno: ad essi chiediamo anche tutta una serie di prestazioni e di servizi molteplici e complessi che solo un'impiantistica adeguata è in grado di offrire. Gli edifici si specificano, dunque, per l'uso a cui sono destinati (ospedali, uffici, scuole, abitazioni ecc.) con impianti strettamente connessi. Questo testo tratta dei fondamenti di Fisica tecnica ed Impianti e si propone come riferimento per tutti coloro che si occupano della progettazione architettonica, partendo dal presupposto che nel progettare un edificio non si può prescindere dalla conoscenza che gli impianti sono un sistema integrato nell'architettura.