In The Star Rover London indicts the savagery of prison life: San Quentin death row inmate Darrell Standing can escape his confinement and torture only by withdrawing into dreams of past lives during what he calls his 'eternal recurrence on earth.' Thus the fantastic becomes a vehicle for exposing social inequities and religious hypocrisy. Leslie Fiedler, Samuel Clemens Professor of English at the State University of New York at Buffalo and an essayist, poet, and critic, provides an important introduction to this often neglected classic.

A road novel fifty years before Kerouac, The Valley of the Moon traces the odyssey of Billy and Saxon Roberts from the labor strife in Oakland at the turn of the century through central and northern California in search of beautiful land they can farm independently - a journey that echoes Jack London's own escape from urban poverty. As he lost hope in the prospects of the socialist party and organized labor, London began researching a scientific and environmentally sound approach to agriculture. In his novel it is Saxon, London's most fully realized heroine, who embodies these concerns. The Valley of the Moon is London's paean to his wife Charmian and to the pastoral life and his ranch in Glen Ellen, the Valley of the Moon. A new foreword by Kevin Starr comments on the themes of the novel and its interest for contemporary readers.

In this quintessential adventure story, Jack London takes readers on an arduous journey through the forbidding Alaskan landscape during the gold rush of the 1890s. Buck, a rangy mixed breed used to a comfortable, sun-filled life as a family dog, is stolen by a greedy opportunist and sold to dog traffickers. In no time, Buck finds himself on a team of sled dogs run ragged in the harsh winter of the Klondike. In a climate where every day is a savage struggle for survival, the last traces of Buck's soft, pampered existence are erased as his dormant primordial urges -- deeply embedded for generations -- are brutally awakened.

The superb detail, taken from London's firsthand knowledge of Alaskan frontier life, makes this classic tale as gripping today as it was almost a hundred years ago. No other novel has so clearly shown the fragile separation between tame and wild, between man and beast. Now, paired with master illustrator Wendell Minor's exquisite paintings, this timeless story is available in a handsome new addition to the Scribner Illustrated Classics collection.

Zanna Bianca è un cucciolo di lupo. Immerso in una natura bellissima, ma gelida e crudele, dovrà presto imparare a sopravvivere in una realtà dove la paura è una presenza costante. Tra paesaggi innevati e temibili foreste il cucciolo crescerà seguendo il proprio istinto di lupo, ma avrà anche occasione di entrare in contatto con il più grande di tutti i pericoli: l'uomo. E sarà proprio grazie alla conoscenza delle vie degli uomini e dei loro tentativi di modificare la sua natura selvaggia che Zanna Bianca scoprirà il significato della libertà. Attraverso le pagine di un classico della letteratura che ha formato generazioni di giovani lettori e conserva ancora oggi un fascino senza tempo, Jack London ci accompagna in un viaggio che parla della ricerca di se stessi e della propria identità.

Fiction        U.S.A. $7.95
Canada $10.95

To this day Jack London is the most widely read American writer in the world,' E. L. Doctorow wrote in The New York Times Book Review. Generally considered to be London's greatest achievement, The Call of the Wild brought him international acclaim when it was published in 1903. His story of the dog Buck, who learns to survive in the bleak Yukon wilderness, is viewed by many as his symbolic autobiography. 'No other popular writer of his time did any better writing than you will find in The Call of the Wild,' said H. L. Mencken. 'Here, indeed, are all the elements of sound fiction.'
        White Fang (1906), which London conceived as a 'complete antithesis and companion piece to The Call of the Wild,' is the tale of an abused wolf-dog tamed by exposure to civilization. Also included in this volume is 'To Build a Fire,' a marvelously desolate short story set in the Klondike, but containing all the elements of a classic Greek tragedy.
        'The quintessential Jack London is in the on-rushing compulsive-ness of his northern stories,' noted James Dickey. 'Few men have more convincingly examined the connection between the creative powers of the individual writer and the unconscious drive to breed and to survive, found in the natural world. . . . London is in and committed to his creations to a degree very nearly unparalleled in the composition of fiction.'

The classic story of the dog Buck and his adventures in the Klondike gold fields is accompanied by notes and illustrations placing the story in the context of its era

'La strada' è un libro centrale nella storia della narrativa americana di questo secolo. Apparso nel 1907, trasforma il filone picaresco-iniziatico alla Mark Twain (Huckleberry Finn) nel primo vero libro 'on the road'. Nel dopoguerra, la fortuna di questi racconti è stata oscurata da 'Sulla strada' di Kerouac, che è diventato un libro culto. Nella sua nota finale Maggiani ribadisce che mentre quello di Kerouac è solo un libro alla moda o per nostalgici di un'epoca, quello di London è un capolavoro assoluto, un modello di poetica e di etica.

The classic story of the dog Buck and his adventures in the Klondike gold fields is accompanied by notes and illustrations placing the story in the context of its era

Gianni Celati ha cercato di rendere la qualità speciale della lingua di Jack London, con il suo carattere ritmico e percussivo, scandito in versi, stanze, canti, e con la sua fluidità, che si oppone alle forme standard del romanzo tradizionale. Una delle idee-chiave del lavoro di London è proprio la questione dell'appiattimento espressivo che comporta la società di massa, abituata a livellare tutto in un linguaggio anonimo e impreciso. Sin dal titolo, London parla di un richiamo dello spazio aperto, dove l'inatteso e l'accidentale sono di casa. Un richiamo che si trasforma lentamente in canto: la musica del tempo e dello spazio, del vuoto e del silenzio sotto stelle enigmatiche.

Feroce, brutale, crudele, stillante sangue nell'Inferno Artico: così fu descritto dai suoi primi recensori. A distanza di quasi un secolo dalla pubblicazione, il racconto occupa un posto persino scontato nella memoria collettiva per la connotazione epica della vita animale, per la forte suggestione del 'richiamo della foresta', per il fascino ambientale delle terre gelate dello sterminato Klondike. La natura selvaggia irrompe nella storia di Buck, cane domestico e poi cane di ferocia sublime ed eroica, e rivela la bellezza dell'istinto primordiale e vitale in contrasto con la 'bestialità' umana, con la pochezza morale dei cercatori d'oro, con la degenerazione degli indiani.

Per Darrell Standing, colpevole di omicidio, la condanna è il carcere a vita. Ma quando uccide, quasi accidentalmente una guardia, non può sfugire alla pena capitale. Ma Standing ha trovato una via di fuga da quest'inferno, ha scoperto il segreto per viaggiare nello spazio e nel tempo. Dissociando la mente dal corpo, Standing ha tutto l'universo davanti a sé, può rivivere infinite esistenze e proiettarsi nel tempo come una freccia disincarnata.

'Raw and Raked, Wild and Free...'

...that was the way Jack London saw life, and the more he lived it the more enamored of it he became. 'All I saw,' he once wrote, 'was glamor of conquest, of scarlet adventure and yellow gold. ...The life was brave and wild, and I was living the adventure I had read so much about.'

Brilliant, poetic, swift with violence and action, his stories clearly illustrate the unique spirit of his unbridled genius. Critics admitted that the young firebrand -- 'while frightfully primitive' -- was challenging Poe, Kipling and Melville as a one-in-a-million storyteller. The tales in this volume have been thrilling readers for nearly half a century.

La vicenda è ambientata nelle gelide terre del Nord America, dove è in atto una spietata lotta per la vita e dove l'aiuto e l'alleanza dei cani-lupo è di fondamentale importanza per la sopravvivenza dell'uomo. Zanna bianca è uno di questi cani, protagonista di una storia avvincente.

Ambientata in una fattoria americana, la vicenda narra del ritorno a un rapporto più armonioso con la natura e a un contatto più diretto quotidiano con essa, ma tutto questo non è sufficiente a garantire la felicità.

La vita di Buck, cane di razza abituato al clima mite e alla tranquillità degli Stati Uniti del Sud, ha un'improvvisa svolta quando, per una scommessa persa, è venduto e spedito al Nord, come cane da slitta. Piegato all'obbedien- za da un esperto allevatore, riesce a far fronte alle nuove esigenze e a so- pravvivere alle privazioni e al clima inclemente. Ma qualcosa è cambiato in lui: nel suo comportamento riaffiorano istinti sopiti. Buck sente crescere, sempre più forte, il contrasto tra natura e educazione, tra amore per il pa- drone e slancio incontenibile verso la libertà.

Protagonista di questo libro è Buck, un cane che viveva giornate spensierate nelle terre del giudice Miller, ma poi era stato tradito, venduto, malmenato; costretto a far parte di una carovana di uomini senza scrupoli, spinti dalla febbre dell'oro verso i ghiacci del Grande Nord. Aveva dovuto imparare ad affrontare la fame, il gelo, la fatica, la lotta per sopravvivere. A poco a poco si ridestano in lui istinti fino ad allora rimasti sopiti, sente il richiamo dei suoi antenati: i lupi. Ma prima che il richiamo atavico lo attiri per sempre, Buck è dominato ancora una volta dal grande amore per l'uomo.

È una storia divertente, tutta giocata intorno al tentativo operato da alcune donne per aggiudicarsi il cuore del più ricco partito del Bonanza. Nel libro appare anche un altro racconto dal titolo 'Una reliquia peistorica'.