Zebra è l'ultima erede di anarchici, atei e autodidatti. Quando è arrivata la guerra, la sua famiglia non ha combattuto; si è rifugiata nei libri ed è dovuta fuggire. Dopo la morte del padre, Zebra si ritrova sola nel suo esilio a New York e decide di ripercorrere a ritroso le tappe della drammatica fuga della sua famiglia dal paese natale negli anni Novanta. Inizia così un viaggio nel quale i suoi unici compagni sono i libri, fino a quando non incontra Ludo. Il loro diventa subito un legame magnetico segnato da una tensione continua. Zebra lo sommerge con le sue complesse teorie letterarie, la sua preoccupazione per la morte e la sua ossessione per la storia. Il loro rapporto procede tra dubbi e la consapevolezza che nessuno dei due riesce a fare a meno dell'altro... Racconto d'avventura, storia d'amore e inno al potere del linguaggio e della letteratura, 'Chiamatemi Zebra' ci fa conoscere un'eroina eccentrica come Don Chisciotte, introspettiva come Virginia Woolf, furba come Miranda July e vivace come Frances Ha.

Un uomo, Fra Keeler, muore in circostanze non del tutto chiare. Un altro - la cui identità non viene fino in fondo rivelata - decide di indagare su quella morte tanto singolare quanto misteriosa. Ma da dove partire? Come fare a mettere insieme i pezzi di un puzzle così complicato? L'uomo è sicuro che solo ripercorrendo gli eventi precedenti alla morte di Fra Keeler - mettendo meticolosamente in ordine un fatto dopo l'altro - potrà scoprire qualcosa. Così acquista la casa appartenuta a Fra Keeler, diventando proprietario di un luogo che improvvisamente diventa teatro di strani episodi. Un lucernario polveroso, un'ampia cucina, un telefono, un capanno fuori dal giardino, e poi un postino che consegna un pacco inatteso, una vecchia signora vicina di casa che rimane al buio, e ancora un'insolita rappresentante di una compagnia web che bussa alla porta. Che legame hanno queste persone con la vicenda di Fra Keeler? Sono lì per caso o vogliono suggerire la strada da percorrere per arrivare alla verità? E soprattutto: perché il protagonista è così determinato a indagare? Cosa lo lega all'uomo scomparso? Gli indizi e le coincidenze si fanno via via più inquietanti e inestricabili.

Fiction. A man purchases a house, the house of Fra Keeler, moves in, and begins investigating the circumstances of the latter's death. Yet the investigation quickly turns inward, and the reality it seeks to unravel seems only to grow more strange, as the narrator pursues not leads but lines of thought, most often to hideous conclusions.

'Obsessive. Surreal. Darkly comic. Chilling.'—Robert Coover

'Obsessive/delightful, FRA KEELER subtly elaborates on life's details, its ordinary lunacies. Azareen Van der Vliet Oloomi's observations are droll and often hilarious. Her novel's incidents pile up and on, tilting and shifting under the weight of language's bizarre disturbances. FRA KEELER is wonderfully imaginative, the work of a terrific young writer.'—Lynne Tillman

'Azareen Van der Vliet Oloomi is the descendent of writers as brilliant and disparate as Max Frisch, Alain Robbe-Grillet and Per Petterson. FRA KEELER is a compelling and humorously associative meditation on how 'one lives against one's dying,' and how that living will be in contra-distinction to all that explains that death on paper after its fact. Would that more book groups read books of this complexity and intelligence; discussion would reach on into the wee hours!'—Michelle Latiolais

'In FRA KEELER a mind churns on itself, while reality—if it is reality—comes rushing at it with a strange stutter, everything a bit lost, a bit off, and ready to be ground up further by the uncertain perception of the narrator. This is a book by turns funny and strange, but always entertaining.'—Brian Evenson