Roma 28 settembre 2003. La città è vittima di un black out senza precedenti. Intorno a piazza del Campo de' Fiori decine di personaggi vivono il proprio buio, mentre sullo sfondo di ognuna delle loro vicende, aleggia l'assenza di una donna elegante e solitaria, che tutti hanno visto, ma nessuno conosce veramente. Che fine ha fatto la Contessa del Campo de' Fiori? Una serie di racconti inanellati l'un l'altro fino a formare un romanzo corale che racconta la storia di una anziana nobil donna che sparisce nel nulla. Nel 2005 il sito web LeggendoScrivendo.it propose ai propri iscritti un progetto ambizioso: realizzare una raccolta di racconti che si potesse leggere come un romanzo unitario. Per ottenere il risultato erano necessari: un'ambientazione comune e una collocazione temporale univoca, doveva succedere un accadimento che serpeggiasse nelle singole storie senza esserne protagonista. Seduti in un caffè di Campo de' Fiori, diciannove autori fra i venticinque e i cinquant'anni, calati a Roma da ogni parte d'Italia vedono passare davanti ai loro occhi un'anziana signora, dalla figura aristocratica, e sentono un cameriere apostrofarla così: 'Buongiorno, Contessa!'.

Nella primavera del 2005 il sito web LeggendoScrivendo.it propose ai propri iscritti un progetto ambizioso, attraverso il suo Laboratorio di Scrittura: realizzare una raccolta di racconti che si potesse leggere come un romanzo unitario. Per ottenere questo risultato erano necessari alcuni prerequisiti: un'ambientazione comune (in cui si muovessero ed agissero tutti i personaggi) e una collocazione temporale univoca. Inoltre, come nei film corali degli anni Cinquanta, doveva succedere qualcosa, un accadimento trainante che serpeggiasse sotterraneo nelle singole storie senza tuttavia esserne protagonista. Giordano Bruno deve aver tremato, il giorno in cui capì che avevamo scelto la sua piazza come teatro di questo esperimento. Alla sorpresa fece seguire però un'apertura di credito, se è vero che decise di partecipare al progetto inviandoci un segnale forte. Seduti nel dehors di un caffè di Campo de' Fiori, diciannove autori fra i venti e i sessant'anni, calati a Roma da ogni parte d'Italia videro passare davanti ai loro occhi un'anziana signora, dalla figura aristocratica, e udirono un cameriere apostrofarla così: 'Buongiorno, Contessa!'.