Le sorelle Rosangela e Rosaluce, due fenicotteri, tornano nelle saline "Regina" di Augusta, luogo di nascita di Rosangela e origine del suo malessere. Proprio lì, infatti, i due fenicotteri hanno perso i loro genitori, anche se Rosangela, la sorella più piccola, non conosce interamente la storia. Ma, appresa la verità, troverà la forza di riprendere in mano la sua vita.

Il racconto vuole essere una riflessione sui sensi di colpa immotivati da cui spesso restano schiacciati i bambini, che non possiedono, data l'età, adeguati strumenti di interpretazione e rielaborazione; una riflessione sull'esperienza del COVID; soprattutto, una riflessione sul "magico" mondo degli animali e sul valore della pet therapy.

Naufragata sugli scogli di un luogo incantato, una donna racconta la sua esperienza in questa terra meravigliosa: l'amore, i legami, la vita con i fantasmi del passato, in un'atmosfera surreale, un paesaggio incontaminato, lambito da un mare cristallino e accarezzato da un vento caldo. La vita dell'intera Punta Izzo, però, non è destinata a rimanere pura e protetta e, dopo averla abbandonata, per la donna non sarà più possibile farvi ritorno. Ma chi è davvero costei? E qual è il male che ha avvelenato Punta Izzo?