In questa caleidoscopica raccolta di racconti Maria Grazia Sereni indaga l'universo felino nelle sue più varie declinazioni, accostandosi ad esso con lo sguardo limpido e attento di chi ha imparato a conoscerne tutte le delicate sfumature. Tra narrazioni fantastiche e alcune storie vere, trovano spazio anche antiche leggende e sfiziose curiosità, per un risultato ricco e composito che saprà divertire il lettore gattofilo.

"Gocce di vita" è una raccolta di racconti brevi in cui l'autrice, Maria Grazia Sereni, presenta con tratti freschi e leggeri un'umanità varia e sognante, calata nelle tinte medie della realtà quotidiana. Un'apparente semplicità della forma che, tuttavia, attraverso uno sguardo sempre lucido e una sottile ironia di fondo, si presta a portare a galla il lato fragile delle cose.

Io Mai è una biologa molecolare anglo-cinese che si è prefissa uno scopo quasi impossibile: la materializzazione del Qi. Il percorso è irto di ostacoli ma, dopo esperienze estreme, fallimenti e pseudo successi, qualcosa infine accade.

Rielaborazione in chiave animalista/vegana di fiabe classiche (Biancaneve, Il pifferaio magico, Pinocchio, Cenerentola, ecc.), intercalate da racconti fantasy che trattano argomenti critici (circhi con animali, pellicce, zoo, ambiente, sfruttamento animale, ecc.). In totale 16 racconti che coinvolgono la sensibilità dei lettori che non potranno, si spera, restare indifferenti ai messaggi etici ivi contenuti. Età di lettura: da 6 anni.

Se ne parla molto, sembra dilagare come una moda ma della moda rifiuta l'effimero, convincendo con tesi sempre meglio motivate e sempre più condivise; il veganesimo non è una filosofia di vita ma un impegno concreto in grado di apportare importanti benefici alla salute e all'ambiente. In questi brevi racconti ispirati alla vita quotidiana incontriamo uomini e donne, giovani e meno giovani, che hanno deciso di abbracciare uno stile di vita rispettoso del mondo animale, gente comune che nutre una forte empatia per le creature che condividono con noi il pianeta, siano esse galline, visoni, agnelli o conigli; esiste una via alternativa alla violenza degli allevamenti intensivi, alla vanità di una pelliccia o alla crudeltà di talune "passioni" come la caccia, dove la vera passione la vive chi soccombe. Racconti che ci fanno riflettere e che intendono suggerirci di valutare un cambiamento possibile, magari per un giorno solo, perché, come si legge nel libro, "per ogni giorno vegano si risparmia la vita di uno o due animali. Moltiplicateli per le persone che aderiranno..." e un giorno solo farà la differenza.

Maria Grazia Sereni, ecologista, zoofila, gattofila, vegana, cuoca fantasiosa, è autrice di una trentina di volumi. Con quest'opera, si inserisce nella letteratura dell'assurdo: una concatenazione di accostamenti lessicali, gradevolissimi, che portano il lettore dove egli non si aspetta. Bibliografia completa, riflessioni quotidiane e blog si trovano sul suo sito Internet mariagraziasereni.it

In "Ritratti di parole" le parole improvvisamente si animano, interagiscono tra loro e vivono una vita che è espressione del loro significato. L'autrice consiglia la seguente "posologia": non più di tre racconti al giorno, a mente vuota.

Questo libro nasce dalla volontà dell'autrice di sensibilizzare le persone ai problemi e alle condizioni in cui gli animali diversi dai pet si trovano a vivere a causa degli umani. Anch'essi hanno dei diritti, in primis quello di vivere nel loro ambiente naturale, senza essere obbligati in allevamenti intensivi e senza, comunque, subire morti atroci per fini commerciali. Attraverso storie vere o prendendo spunto da episodi realmente accaduti si raccontano le vite di animali alle prese con umani che non li capiscono e non li ascoltano, ma anche con persone che si occupano del loro benessere salvandoli dall'abbandono e dalla sofferenza.

"Il mio nome è Pally. Ho vissuto tempi migliori, ma quelli attuali non sono poi tanto male. L'amica Chicca, da cui sono sempre stato attratto, ma che non ha mai voluto essere mia, un giorno durante un alterco mi ha tacciato di egoismo: "Tu non sai amare né i tuoi simili né gli umani, perché sei un gatto egoista", ha dichiarato. Non sono proprio sicuro del significato, tuttavia ho compreso che non si tratta di un complimento. Più di una sera, al chiaro di luna, abbiamo discusso la sua opinione, ma finiva sempre in rissa. Chissà se posso fidarmi del vostro giudizio... mi piacerebbe raccontarvi la mia vita, così voi potreste giudicare"....così inizia la "Felina commedia", scritta - o per meglio dire "tradotta" - da Maria Grazia Sereni. Racconti di un altro mondo, parallelo e incrociato con il nostro: il mondo dei gatti. Dal loro punto di vista, ci raccontano le strane abitudini dei loro amici umani, nel bene e nel male, ma sempre con affetto reciproco e rispetto. Ma il gioco dei gatti narratori è anche gioco letterario, che riprende nei titoli dei paragrafi e negli argomenti le letture preferite - questa volta - dell'autrice (o traduttrice?) umana.