La poesia di Arianna Pastorelli è la necessità di entrare in contatto con le emozioni più profonde dell'Io per comprenderle ed oltrepassare le soglie della mera realtà per giungere ad una concezione più profonda e vera del mondo. La voce interiore che emerge dai suoi versi e il bisogno di ritrovarsi e ritrovare quei valori ormai perduti nella frenesia della vita, di questa società che ci vuole "omologati e vuoti". Nei suoi versi liberi, brevi, troviamo una costante tensione che vede contrapporsi silenzio e suono, luce ed ombra. È un viaggio che ci conduce ad una percezione del mondo più profonda e vera in cui si percepisce la necessità di ritrovare la bellezza dei dettagli, la bellezza nelle piccole cose per superare il materiale e riconquistare l'etereo.

Un incubo ricorrente disturba ormai da tempo le notti di Aurora. Il suo rendimento in ufficio ne risente a tal punto che viene sospesa dal suo incarico. Sembra che ogni cosa vada male: anche la storia con Luca. Ogni cosa sembra triste e grigia ma, l'incontro inaspettato con Alex, le riporta una ventata d'aria pura e le fa ricordare le sue montagne. Decide di far ritorno in quei luoghi. Ed è proprio in quei boschi, sulle rive di un lago incantato, grazie a magiche creature, che scoprirà di essere l'ultima Figlia della Luna. Una nuova vita, fatta di mistero e magia, si sta aprendo davanti a lei.