"È un romanzo che si legge tutto d'un fiato quello di Marcello Parlagreco e, pertanto, la prima qualità che il lettore nota leggendo è, appunto, la scorrevolezza, la fluidità che - come ha lasciato scritto il compianto Pietro Citati - è virtù somma del narratore. Il romanzo, ambientato nella Toscana della prima metà degli Settanta, racconta le vicende della vita di Fabio, un avvenente fabbro di ventotto anni che, dopo alcuni anni di matrimonio con Rita (impiegata comunale), avverte che quel rapporto è ormai logoro (...) La donna che gli cambia la vita si chiama Giulia." (dall'Introduzione di Salvatore La Moglie). Prefazione di Lia Bronzi.

Una narrazione agile che toglie il respiro di un essere umano che nasce male, cresce male e si comporta in modo intollerabile. Non viene amato ma ama. Ama la letteratura, le donne, la vita disordinata e gli animali, tutti. In età matura troverà infine l'aiuto di un vero amore che lo porterà al riscatto.