Un efferato omicidio di una coppia di coniugi e un assassino che, grazie a un'operazione di chirurgia plastica, cambia volto e fa perdere le sue tracce lasciando dietro di sé solamente vaghi indizi e una scritta sulla scena del crimine fatta con il sangue delle vittime: "rabbia". Pochi mesi dopo, in tre zone diverse del giappone spuntano sconosciuti schivi e dal passato misterioso, tutti sospettati di essere il famoso killer. In centro a Tôkyô il giovane gay Fujita Yûma incontra Onishi Naoto, un giovane appena arrivato in città senza fissa dimora. Yûma decide di invitare Naoto a casa sua e i due cominciano una relazione, ma, nel tentativo di conoscere meglio Naoto, Yûma sospetta che l'assassino possa essere proprio il suo nuovo compagno. Frattanto in un porto di pescatori a Chiba, Aiko, una ragazza problematica, comincia a frequentare Tashiro Tetsuya, un giovane da poco arrivato in città. Maki Yôhei, il padre della ragazza, sospetta che il fidanzato della figlia possa essere l'assassino perché usa un nome falso. A Okinawa, Komiya Izumi e sua madre si trasferiscono in un'isola remota dell'arcipelago. Un giorno Izumi, mentre è alla scoperta delle varie isolette deserte della zona, incontra Tanaka Shingo, un giovane solitario che viaggia munito solamente di uno zaino e che le chiede di non rivelare a nessuno la sua presenza sull'isola.

Ryosuke, Kotomi, Mirai, Naoki condividono un appartamento nel quartiere di Setagaya di Tokyo. La vita scorre tranquilla, senza incidenti né particolari conflitti, come le auto che si inseguono sulla tangenziale e non si scontrano mai. Ma fuori dall'appartamento 401 i quattro giovani si confrontano con le difficoltà del vivere, del comprendere se stessi e individuare il proprio posto nel mondo. Proprio quando un quinto ragazzo, Satoru, va a vivere con loro, nel quartiere iniziano a verificarsi strane aggressioni a giovani donne. Tra forzata intimità e apatica estraneità, la tensione è palpabile, persistente, e si fa strada nel lettore il sospetto che uno dei ragazzi sia coinvolto. Ma la domanda più inquietante è: la vita vera è dentro o fuori dalle mura dell'appartamento?

Ryosuke, Kotomi, Mirai, Naoki condividono un appartamento nel quartiere di Setagaya di Tokyo. La vita scorre tranquilla, senza incidenti né particolari conflitti, come le auto che si inseguono sulla tangenziale e non si scontrano mai. Ma fuori dall'appartamento 401 i quattro giovani si confrontano con le difficoltà del vivere, del comprendere se stessi e individuare il proprio posto nel mondo. Proprio quando un quinto ragazzo, Satoru, va a vivere con loro, nel quartiere iniziano a verificarsi strane aggressioni a giovani donne. Tra forzata intimità e apatica estraneità, la tensione è palpabile, persistente, e si fa strada nel lettore il sospetto che uno dei ragazzi sia coinvolto. Ma la domanda più inquietante è: la vita vera è dentro o fuori dalle mura dell'appartamento?

In una fredda sera di dicembre, Ishibashi Yoshino saluta le amiche per andare a incontrare il suo ragazzo in un parco di Hakata, nella città di Fukuoka. Il mattino successivo, il cadavere della giovane viene rinvenuto nei pressi del valico di Mitsuse, un luogo impervio e inquietante: è stata strangolata. Chi ha ucciso Yoshino? Chi è l'uomo che doveva incontrare al parco? Perché la cronologia delle chiamate e dei messaggi del suo telefono cellulare racconta una storia diversa da quella che conoscono gli amici e i familiari? La morte violenta di una giovane innesca un intreccio di narrazioni accomunate dal senso di solitudine, dalla difficoltà di vivere in una società sempre più complessa, dalla desolazione dei paesaggi urbani, dall'incapacità di amare.

In una fredda sera di dicembre, Ishibashi Yoshino saluta le amiche per andare a incontrare il suo ragazzo in un parco di Hakata, nella città di Fukuoka. Il mattino successivo, il cadavere della giovane viene rinvenuto nei pressi del valico di Mitsuse, un luogo impervio e inquietante: è stata strangolata. Chi ha ucciso Yoshino? Chi è l'uomo che doveva incontrare al parco? Perché la cronologia delle chiamate e dei messaggi del suo telefono cellulare racconta una storia diversa da quella che conoscono gli amici e i familiari? La morte violenta di una giovane innesca un intreccio di narrazioni accomunate dal senso di solitudine, dalla difficoltà di vivere in una società sempre più complessa, dalla desolazione dei paesaggi urbani, dall'incapacità di amare.

PARADE - YOSHIDA SHUICHI - Random UK

The award-winning Japanese author of Villain finds a group of lonely slacker roommates in Tokyo thrown off balance by a stranger who compels their participation in uncharacteristic activities that escalate to a terrible event. Original. 15,000 first printing.

€ 14,80

A chilling and seductive story of loneliness, desperation, and murder, Villain is the English-language debut of one of Japan's most popular writers.
 
A woman is killed at a ghostly mountain pass in southern Japan and the local police quickly pinpoint a suspect. But as the puzzle pieces of the crime slowly click into place, new questions arise. Is a villain simply the person who commits a crime or are those who feel no remorse for malicious behavior just as guilty? Moving from office parks and claustrophobic love hotels to desolate seaside towns and lighthouses, Shuichi Yoshida's dark thriller reveals the inner lives of men and women who all have something to hide.

The first novel to be translated into English from one of Japan’s rising literary stars; a tale of murder and desperation set in a desolate seaside town, in online chat rooms and love hotels—with a cast of characters all pushed to the razor’s edge.
 
January 6, 2002. The body of a female insurance saleswoman is found in the southernmost region of Japan, at a spot rumored to be a home to ghosts. Shortly thereafter Yuichi, a young construction worker, is arrested by the Nagasaki police on suspicion of murder. What then unfolds—from multiple points of view—are the events that led up to and follow the murder, as Yuichi and his lover try to elude the police. Moving back and forth in time, the riveting narrative tells the stories of the victim, the murderer, and their families—people of all classes, occupations, economic levels, and emotional situations—stories that come together to give us a unique, visceral, and indelible sense of contemporary Japanese society.
 
Here is the first appearance in English of a writer who is poised to electrify the American reading public.