La vita davanti a me appare come un romanzo autobiografico, ma in realtà per l'autrice è il pretesto per raccontare una città in continuo cambiamento e un quartiere, quello della sua infanzia, con tutti i cuori che hanno battuto intorno a esso. Il lettore potrà intraprendere un viaggio nelle emozioni e nei rapporti umani, nelle imprese di ogni giorno affrontate da persone ordinarie, normali, che sono però in grado di regalare insegnamenti importanti. Un'attenzione particolare è dedicata ad alcuni personaggi femminili, un riconoscimento al loro spirito intrepido, alla loro esistenza spesso di fatica e di lavoro vissuta con coraggio. Abbiamo tante storie sul dolore, compagno di vita di tutti noi, ma anche storie sul potere duraturo dell'amicizia, della compassione, del perdono e della speranza, a dimostrazione che i sentimenti e le aspirazioni umane non sono cambiate poi molto nel corso del tempo.

"Il taccuino aveva la foderina un po' consunta, di un colore ocra sbiadito e ingiallito dal tempo, e un elastico laterale rosso che racchiudeva e teneva ferme tutte le sue pagine. Spostai eccitata l'elastico. Una scrittura fitta, minuta, veloce e scorrevole si dispiegava pagina dopo pagina, e capii di avere fra le mani il diario di Lachalan, un diario dove senz'altro aveva annotato quello che il suo cuore, gli strumenti e il suo occhio attento le avevano permesso di catturare." Saranno proprio le parole di Lachalan a condurre il lettore in un'immersione emotiva e sensoriale nell'affascinante e sempre più minacciato mondo amazzonico: uno scrigno di segreti e conoscenze alla cui conservazione è legato il futuro dell'intera umanità. Avvincente come un romanzo d'avventura e documentato come un saggio, il secondo lavoro di Laura Tolmino Marinelli è anche un messaggio di incitamento e di speranza per un'ancora possibile cambiamento di rotta nei nostri rapporti con il Pianeta che ci ospita.

Attraverso le vicende di una famiglia, il romanzo ripercorre le vicende di una comunità - quella del ferentinese (Ciociaria) - dal periodo postunitario agli anni '60 del XX secolo. Con l'ausilio di un ampio supporto bibliografico e di testimonianze documentali familiari, l'autrice accompagna i personaggi dalla originaria realtà contadina ciociara alle trasformazioni sociali del boom economico passando attraverso i grandi e drammatici eventi quali le due guerre, l'emigrazione transoceanica, la prigionia saldando in modo efficace la microstoria alla macrostoria.