In questo secondo volume, Max il Bugiardo e Pierrot il Grosso sono alle prese con l'acquisto di un bar il cui proprietario è stato appena ammazzato. L'affare sa di truffa, ma i due non demordono, e sono pronti ad affrontare qualsiasi cosa. Una notte, Max ritrova in un locale Francis, suo vecchio amico di galera, il quale lo avvisa che la sua vita è in pericolo. Si reca quindi da Théo, storico rivenditore di armi, e mentre sono riuniti a concludere un affare due tizi fanno irruzione e ammazzano il vecchio, per poi essere a loro volta uccisi da Max. Francis, appresa la notizia, contatta Max per rivelargli chi c'è dietro quella vicenda, ma quando è sul punto di parlare, viene messo a tacere per sempre. Nel frattempo, il Dabe, di ritorno dall'America del Sud, coinvolge Max e Pierrot nella sua nuova produzione di soldi falsi. Per portare a termine il progetto, Max dovrà sedurre la moglie del rinomato stampatore Lucien. Riusciranno a farla franca anche questa volta oppure verranno ripagati con la stessa moneta?

Dopo anni di galera, Fernand il Messicano è tornato perché in punto di morte vuole congedarsi dai suoi amici più fedeli Max e Pierrot, a cui affida la gestione di due delle sue attività: la roulette in rue de Courcelles e la chiatta. Ma la volontà del moribondo suscita l'indignazione dei fratelli Raoul e Paul Volfoni, che cercano di convincere Max e Pierrot a cedergliele. Il rifiuto di questi ultimi dà inizio a una serie di problemi: prima un furto che vede i nostri protagonisti impegnati a recuperare dei gioielli rubati e poi il caso di un uomo che sta sbancando alla chiatta, probabilmente barando, dietro il quale si scopre esserci lo zampino dei fratelli Volfoni. Tra una ricerca disperata e una corsa contro il tempo per salvare la bella Florence, una procacciatrice di affari per cui Max perde la testa, il nostro ladro, stanco e deluso, fa delle amare riflessioni sulla sua vita e sulle persone che ne hanno fatto parte. Il suo mondo inizia ormai ad appartenere al passato...

Quando la polizia rinviene il cadavere del Piccolo Frédo ucciso con un coltello, il primo sospettato è Riton, compagno di furti e amico fraterno di Max il Bugiardo, conosciuto nell'ambiente per i lunghi anni di militanza. Ai poliziotti basta poco: non ci sono tanti criminali abili nell'usare la lama e Riton risulta introvabile. Max, dal canto suo, vuole proteggerlo a tutti i costi e cerca di farlo contattare dalla sua fidanzata, Josy. Ha in mente un piano, un furto in piena regola che li possa sistemare per sempre. Già, detta così non sembra complicato, loro sono bravi, ma l'amore e i buoni sentimenti con il crimine non sono mai andati d'accordo e ciò che sta per accadere è molto lontano dalla realtà. Primo libro della trilogia Max il Bugiardo.

Un volume in formato deluxe che contiene tutte le matite originali e un dietro le quinte sulla creazione della storia. Bozzetti, note di lavorazione e documenti mai visti prima di Albert Uderzo, creatore di Asterix, e di Jean-Yves Ferri e Didier Conrad, autori di questa avventura.