"1939-1943. La guerra degli inganni" di Francesca Salamone offre un'analisi dettagliata della Seconda guerra mondiale, concentrandosi sulle strategie militari, le operazioni segrete e le implicazioni economiche del conflitto. Il libro approfondisce il ruolo cruciale della macchina Enigma nella decrittazione dei messaggi segreti e il suo impatto sulle operazioni belliche, soffermandosi sulla battaglia di El Alamein, analizzata attraverso le sue complesse tattiche e le difficoltà affrontate dagli eserciti coinvolti. Un focus particolare è dedicato alla conferenza di Casablanca, un momento chiave per la pianificazione delle strategie alleate, e all'operazione Husky, lo sbarco in Sicilia del 1943, di cui vengono ricostruite le diverse proposte e il piano effettivamente attuato. Oltre all'aspetto militare, l'autrice esamina le trasformazioni economiche legate alla guerra, evidenziando il ruolo emergente delle multinazionali e le conseguenze della guerra sull'economia italiana ed europea. Grazie a una rigorosa ricerca storica e all'utilizzo di fonti innovative, il libro rappresenta un contributo significativo allo studio del periodo 1939-1943, offrendo una prospettiva approfondita sulle dinamiche geopolitiche e sugli eventi che hanno influenzato l'esito del conflitto.

Porto Libero è un piccolo paese del profondo sud, fatto di contadini, di pescatori e una classe di agrari. Dopo la guerra, con i soldi del piano Marshall, inizia la sua ricostruzione. Arriva anche una multinazionale che, beneficiando del porto, offre lavoro alla maggior parte dei suoi cittadini. Il benessere portato da questa, fa sì che i cittadini sperperano i loro guadagni in quello che più gli aggrada. Le vicende di Mara, una fanciulla di 15 anni, assieme alla sua famiglia, si snoda in tutto il romanzo. Nel racconto vi sono dei personaggi emblematici che fanno parte della coreografia di Porto Libero.

Porto Libero è un piccolo paese del profondo sud, fatto di contadini, di pescatori e una classe di agrari. Dopo la guerra, con i soldi del piano Marshall, inizia la sua ricostruzione. Arriva anche una multinazionale che, beneficiando del porto, offre lavoro alla maggior parte dei suoi cittadini. Il benessere portato da questa, fa sì che i cittadini sperperano i loro guadagni in quello che più gli aggrada. Le vicende di Mara, una fanciulla di 15 anni, assieme alla sua famiglia, si snoda in tutto il romanzo. Nel racconto vi sono dei personaggi emblematici che fanno parte della coreografia di Porto Libero.

"Si tratta di un viaggio attraverso le varie fasi che attraversa ognuno di noi nel proprio crescere. Storie che all'inizio possono sembrare banali per chi, come un genitore o una sorella maggiore, vede il tutto da fuori ma, per una bambina che non ha mai vissuto determinate emozioni, ritrovarcisi dentro può avere, sulla propria personalità, un effetto destabilizzante. è l'adolescenza, che con le sue mille sfaccettature rende gli adolescenti delle persone misteriose, strane, diverse ma comunque persone. In un mondo dove gli adolescenti sono costretti dal sistema ad essere dei piccoli ometti e delle piccole donnine, voglio riproporre ai ragazzi, ai genitori e a tutti coloro che mi faranno l'onore di leggere il mio libro, com'era l'adolescenza ai miei tempi quando non c'erano i tablet o gli iPhone ma c'erano i cartoni animati giapponesi, le Barbie e lo stereo acceso mentre si parlava con la propria migliore amica. Vorrei riproporre al mondo la bellezza dell'amore e del fare l'amore e che essere belle fisicamente non significa rientrare in certi canoni della moda ma sentirsi bene con se stesse."