In Umbria il trasporto è dominato dall'auto privata (740 auto ogni 1000 ab.), mentre il trasporto pubblico è poco utilizzato e spesso inefficiente. È urgente un cambio di rotta: servono maggiore consapevolezza, nuove infrastrutture, servizi on-demand, aumento delle frequenze e innovazioni come la guida autonoma e il MaaS (Mobility as a Service) . Occorre riconnettere città, territori e grandi direttrici nazionali, potenziare il nodo viario di Perugia, la rete ferroviaria (Orte-Falconara, Foligno-Terontola-Alta Velocità (Roma-Firenze)) e l'aeroporto San Francesco. Esperienze come Minimetrò e scale mobili rischiano l'isolamento senza un progetto integrato. La mobilità è chiave per rigenerazione urbana, turismo e rilancio demografico. Il trasporto pubblico deve tornare competitivo, servono coraggio e strategia, con scelte intermodali e sostenibili, capaci di trasformare lo spazio urbano e rispondere concretamente alle esigenze delle persone e del territorio.
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