Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Nel 1880 un ormai anziano Antonio Ranieri (1806-1888) decide di raccontare, dopo mezzo secolo di silenzio, la storia dei sette anni di amicizia con Giacomo Leopardi (1898-1837). Il suo intento era quello di far conoscere finalmente a tutti, anche a coloro che dubitavano del suo affetto disinteressato, la verità su quella convivenza e soprattutto l'abnegazione con la quale, insieme alla sorella Paolina Ranieri, aveva curato e assistito l'amico, soddisfacendolo in tutto, perfino procurandogli i tanto amati gelati, granite, 'taralli', 'cartocci di cannellini'. Vide così la luce a Napoli il volumetto Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi, che fin da subito provocò feroci polemiche per i particolari fastidiosi attraverso i quali Ranieri rivelava gli aspetti più intimi della vita di Giacomo, soprattutto delle sue malattie e delle sue manie. Ma i Sette anni è anche il libro che ha consacrato la fama di Antonio Ranieri. Che significato può avere allora una nuova edizione di un libro così controverso, così divisivo, che vede Ranieri ancora oggi sul banco degli imputati in un processo mai concluso? Un significato importante, a nostro parere, perché questa nuova edizione è un invito ad andare oltre la prima impressione e a individuare alcuni particolari della vita dei due sodali, che probabilmente sono genuini e che ci fanno cogliere, come non mai, la quotidianità del poeta, il suo carattere,
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