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2023 |
![]() ![]() Author: Birocchi Italo; Mura Eloisa Publisher: Giappichelli Il libro si snoda attorno all'opera di Emilio Betti e Aurelio Candian, compagni di studi a Parma agli inizi del Novecento e poi per sessanta anni in rapporti di amicizia e collaborazione. Distanti per le idee politiche (apertamente fascista, "processato" dai partigiani e poi sottoposto al procedimento di epurazione, il primo; di spirito azionista, avverso al regime, rinchiuso in carcere dalle SS e poi costretto alla clandestinità durante la Resistenza, l'altro), i due giuristi avevano però molti tratti in comune: discendenti dallo stesso maestro, il grande romanista-civilista Gino Segrè (cui si aggiunse, per Candian, la guida di Angelo Sraffa), condividevano la visione storicista, il rigore morale e la convinzione dell'importanza della missione del giurista, ritenuta vitale ai fini del governo della società di massa grazie al possesso di quella salda dogmatica che sola poteva rendere elastica e moderna la legislazione. Dotati di robusta personalità, attivissimi sulla cattedra e nel foro, protagonisti di tante discussioni (anche polemiche) con la parte più viva della giurisprudenza europea, Betti e Candian erano intellettuali a tutto tondo. Dall'angolo di osservazione della loro opera può scorgersi l'azione di un'intera generazione di giuristi - quella successiva a Scialoja, nel trentennio compreso tra il tramonto dell'età giolittiana e l'avvio della ricostruzione - e i problemi che essa affrontò: la crisi irreversibile del modello ordinamentale ottocentesco, il nodo del rapporto tra diritto e politica, il problema delle fonti e dell'interpretazione, il ruolo del giurista, l € 52,00
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2018 |
![]() ![]() Author: Mura Eloisa Publisher: Edizioni ETS L'istituzione, nel 1850, della prima cattedra italiana di diritto internazionale presso l'Università di Torino segnò una tappa decisiva nello sviluppo della disciplina. Fino allora la materia era stata impartita - non sempre e non ovunque - insieme con altre in una posizione marginale che ne ostacolava la crescita, impedendo l'affermarsi dello specialismo. Titolare di quel primo insegnamento autonomo fu Pasquale Stanislao Mancini, per un ventennio unico professore ordinario della materia, che portò nella Facoltà giuridica sabauda le aperture e i fermenti delle scuole private napoletane uniti all'impegno che gli derivava dalla "cultura dell'incivilimento" respirata nella città partenopea. Il ritrovamento del manoscritto del primo corso biennale tenuto dal professore campano negli anni accademici 1850-51 e 1851-52, finora sfuggito all'attenzione degli studiosi e del quale oggi si pubblica l'edizione, consente di vedere in azione quel grande protagonista della vita culturale e politica nazionale, di conoscere le sue parole come vennero dette e contemporaneamente di seguire, nelle primissime fasi, lo strutturarsi della disciplina nell'accademia italiana in uno sforzo di dissodamento che fu inevitabilmente scientifico, oltre che didattico. Il volume, mentre ricostruisce l'impegno profuso dal giurista irpino sulla cattedra, offre così uno sguardo analitico su quella stagione cruciale della storia giuridica italiana. € 32,00
Scontato: € 30,40
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2017 |
![]() ![]() Author: Mura Eloisa Publisher: Edizioni ETS Il volume ricostruisce la formazione della prima scuola internazionalistica italiana tra gli anni dell'unità, allorché il diritto internazionale divenne materia obbligatoria nel curriculum delle facoltà di giurisprudenza, e l'ultimo scorcio dell'ottocento, quando cominciò ad affacciarsi l'indirizzo "positivo". E la storia dell'affermazione, lenta e faticosa, dello specialismo della disciplina - nei suoi attori e nei contenuti - realizzata all'ombra del suo prestigioso nume tutelare: Pasquale Stanislao Mancini. Il principio di nazionalità, che il giurista irpino enunciò quale perno dell'intera materia, venne effettivamente coniugato dalla sua scuola nelle due branche del diritto internazionale pubblico e privato e costituì il polo di discussione anche per quanti lo contrastarono sostenendone la valenza ideologica e non giuridica (Padelletti, Brusa, Palma e poi Fiore e Vidari). La ricerca illustra i temi dibattuti, gli strumenti messi in campo (manuali, trattati, affreschi storici, prolusioni, contributi sulle riviste) e le dinamiche accademiche che coinvolsero i protagonisti di quella stagione. Se il centro dell'indagine è l'intensa attività svolta in seno all'università italiana - si ripercorre in particolare l'esperienza scientifica di tre manciniani di ferro (Esperson, Pierantoni e Carnazza Amari) -, il contesto europeo non è però mai eluso. Nel libro emerge evidente l'intrinseca storicità del diritto e, a maggior ragione, del diritto internazionale. € 35,00
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2009 |
![]() ![]() Author: Mura Eloisa Publisher: AM&D € 60,00
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