C'era una volta a Bologna un cinema che proiettava solo vecchi film. Le sedie erano scomodissime. Il proiettore faceva rumori sinistri. E il cinema era popolato da: suore, mimi, venditori di popcorn, ubriaconi, zdaure, cinefili, altri ubriaconi. Era il vecchio cinema "Lumière". Queste sono le sue storie. E sono tutte verissime. Tranne quelle che l'autore si è inventato. È il cinema, baby.

Tu, lettore! Ma anche tu, non lettore! Ecco cosa troverai nel fantastico libro dei vetuschi: vulcani puzzolenti; coccolose piante carnivore; gargamammole da sbrogliare; un ragazzino più sveglio dei suoi concittadini; battaglia fanfaroccole. e una gallina gigante come oracolo di un popolo di zucconi non lo vogliamo dire? C'era una volta, e c'è tuttora, un popolo molto, ma molto stupido. I Vetuschi vivono arroccati sul cucuzzolo di una collina difficile da raggiungere, fertile come un sasso, e senza nessuna attrattiva. I Vetuschi sono così stupidi che persino loro stessi talvolta si sorprendono di non essersi ancora estinti. Il giovane Yucchi, non si sa come né perché, è il più intelligente del villaggio e dunque l'unico che riflette prima di agire. Ah, i Vetuschi hanno cominciato a venerare un animale sacro che ritengono l'emblema stesso della saggezza: una gallina parlante di due metri di altezza e dal nome rassicurante, Klaretta. Quando il popolo decide di dipingere il Palazzo Reale del colore blu puzzetta, comincia un viaggio fatto di catapulte, incontri strani, e perfino di un assalto a un vulcano. Età di lettura: da 10 anni.