Giovanni è a una svolta cruciale della propria vita: dopo l'abbandono della professione e la successiva separazione dalla moglie, si trova ad affrontare un quotidiano ostico e incerto. La relazione che ha compromesso il matrimonio fa da sfondo alla trama di ordinario insuccesso affettivo ed economico, dove prende forma un anziano personaggio, il Generale, suo vicino di casa, la cui vita è stata segnata da uno strazio inevitabile. Giovanni si ritrova così a intrattenere un nuovo rapporto con chi, come lui, affronta la propria vita in solitudine. I due personaggi principali oscillano come onde dello stesso mare, in un continuo andirivieni. Ma il contrasto tra le due modalità con cui ciascuno affronta la propria esistenza pone interrogativi sulla nostra libertà e sulle conseguenze delle nostre decisioni. Fino a che punto la vita di ciascuno di noi può essere distorta da eventi imprevisti, sia pur comuni al resto dell'umanità, che le si coagulano intorno fino a trasformarla in qualcosa che non ci saremmo aspettati? Fino a che punto riusciamo ad ammettere l'eventualità di poterci, senza volerlo, ritrovare scaraventati nella parodia della vita che, invece, ci piaceva immaginare?

Cinque racconti. Cinque vite, cinque protagonisti molto diversi fra loro che però, insieme, fanno i conti con il loro passato. Perché nel tempo si cambia, si diventa diversi, ci si ritrova estranei, non ci si riconosce più. In questa raccolta l'autore indaga biografie nelle quali la solitudine diventa una bussola per ritrovare la "strada verso casa"; una condizione che, per scelta o per destino, ci mette in cammino verso un nuovo "io". I cinque protagonisti nascondono tutti una profonda ferita nel cui solco tracceranno un nuovo cammino. Un percorso sul quale l'autore veglia con la sua scrittura insieme nervosa, lucida, musicale.