Najma è la storia di una amicizia, un po' fantastica, tra un ragazzino Tuareg ed una stella caduta nel deserto. L'amicizia che lega i due protagonisti, è fortissima e sottile nello stesso tempo. Può sembrare un racconto per ragazzi, ma in realtà mira ad accendere quella parte di anima che è e stata dentro di noi, restituendoci quell'emozione e quella fantasia che in ogni adulto sembra essere scomparsa.

"Bruno Massucci ferma sulla carta un vasto sciame di momenti che descrivono il rivelarsi del mondo a una sensibilità che a quel mondo vuol attingere. È lì, in quelle parole aperte e confidenziali, in quel discorso continuamente interrotto e continuamente ripreso, in quel puzzle di riflessioni e impressioni, che pulsano le premesse del cambiamento da riportare a casa, da tenere in sé e non semplicemente con sé, come fosse un dato accessorio." (dalla prefazione di Simone Gambacorta)

Bruno Massucci ha uno sguardo che si posa con discrezione e delicatezza sull'ambiente che lo circonda e sulla varietà di esseri umani incontrati durante i suoi innumerevoli viaggi. Ne deriva una serie di scatti di forte impatto visivo capaci di rivelare la bellezza e la potenza della natura ma anche la sofferenza, la fragilità e le mille angosce che segnano i volti degli uomini. Il continuo rincorrersi del bianco e del nero, che esalta i contrasti e arricchisce le fotografie dell'autore di una particolare incisività e purezza espressiva, ci conduce in un viaggio suggestivo e pieno di fascino alla ricerca della fiamma segreta che dà vita alle immagini.