Massari fu allievo di Ferrarotti all'Università di Roma (matricola nel 1965) e con lui si laureò nel 1970. Nel libro si narra come nacque l'amicizia tra i due negli anni del movimento studentesco, passando attraverso Cuba, Parigi e la collaborazione con l'Istituto di sociologia e con la neonata rivista La Critica Sociologica. In appendice si riporta il carteggio intervenuto tra Massari e Ferrarotti. L'inserimento di Ferrarotti nella collana «eretici e/o sovversivi» spiega il senso di questa raccolta di testi. Sono stati scelti, infatti, i materiali in cui maggiormente si espresse - in una fase ben precisa della vita accademica di Ferrarotti - la sua carica sovversiva e radicale, tra la fine degli anni '60 e parte degli anni '70. Che poi quella carica si sia attenuata, nulla toglie all'eccezionalità del fenomeno, visto che Ferrarotti fu un titolare di cattedra, tra l'altro di una cattedra divenuta sempre più importante col passare del tempo e anche come conseguenza della radicalizzazione avviata dal movimento del '68. Nel libro si racconta un episodio del tutto inedito riguardante Ferrarotti, avvenuto nei primi tempi dell'occupazione di Lettere. E per la prima volta si accenna in un testo scritto alle simpatie da lui nutrite per il gruppo politico di Potere Operaio.

È qui ricostruita l'attività, intensa e precorritrice, di un direttore didattico d'eccezione, Marcello Trentanove, che ha operato nel Circolo di Bagno a Ripoli (FI) fra il 1962 e il 1990, anno del suo pensionamento. È stato anche, a lungo, Presidente del CEMEA toscano. A ricomporre le varie tessere, concorrono le testimonianze e le analisi di insegnanti, amministratori comunali, genitori, rappresentanti dei CEMEA e dell'MCE, magistrati e docenti universitari, che con lui hanno interagito nei quasi quarant'anni di permanenza a Bagno a Ripoli. Il volume, diretto a quanti lo hanno conosciuto e apprezzato, è rivolto in primis ai futuri insegnanti quale luminoso e fertile esempio di impegno per la scuola.

Adolf Hitler ed Eva Braun non si suicidarono il 30 aprile 1945 nel bunker della Cancelleria del Reich. I russi, i primi a essere entrati a Berlino all'epoca dei fatti, hanno testimoniato con alcune foto la morte del dittatore nazista e della Braun. Foto che però ritraggono due scheletri anneriti, assolutamente irriconoscibili. I documenti del Kgb resi noti dopo il crollo del regime comunista hanno rivelato che i corpi ritrovati non corrispondevano in realtà a quelli di Hitler e di Eva Braun. I documenti dell'FBI, oggi desecretati, testimoniano che Adolf Hitler non si è suicidato ed è fuggito dalla Germania prima dell'entrata dei russi a Berlino. Alcuni indizi avevano portato alla conclusione che Hitler si fosse rifugiato in Argentina. Ma Hitler ha scelto un'altra via di fuga, le cui modalità e la cui meta ci racconta Franco Massari, un esperto del nazismo, in 'Fuga dal bunker'.

Risk consideration is central to more accurate post-crisis valuation

Corporate Valuation presents the most up-to-date tools and techniques for more accurate valuation in a highly volatile, globalized, and risky business environment. This insightful guide takes a multidisciplinary approach, considering both accounting and financial principles, with a practical focus that uses case studies and numerical examples to illustrate major concepts. Readers are walked through a map of the valuation approaches proven most effective post-crisis, with explicit guidance toward implementation and enhancement using advanced tools, while exploring new models, techniques, and perspectives on the new meaning of value. Risk centrality and scenario analysis are major themes among the techniques covered, and the companion website provides relevant spreadsheets, models, and instructor materials.

Business is now done in a faster, more diverse, more interconnected environment, making valuation an increasingly more complex endeavor. New types of risks and competition are shaping operations and finance, redefining the importance of managing uncertainty as the key to success. This book brings that perspective to bear in valuation, providing new insight, new models, and practical techniques for the modern finance industry.

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Traditional valuation models are inaccurate in that they hinge on the idea of ensured success and only minor adjustments to forecasts. These rules no longer apply, and accurate valuation demands a shift in the paradigm.Corporate Valuation describes that shift, and how it translates to more accurate methods.

This book presents the main valuation approaches that can be used to value financial institutions. By sketching 1) the different business models of banks (both commercial and investment banks) and insurance companies (life, property and casualty and reinsurance); 2) the structure and peculiarities of financial institutions’ reporting and financial statements; and 3) the main features of regulatory capital frameworks for banking and insurance (ie Basel III, Solvency II), the book addresses why such elements make the valuation of financial institutions different from the valuation of non-financial companies.

The book then features the valuation models that can be used to determine the value of banks and insurance companies including the Discounted Cash Flow, Dividend Discount Model, and Residual Income Model (with the appropriate estimation techniques for the cost of capital and cash flow in financial industries). The main techniques to perform the relative valuation of financial institutions are then presented: along the traditional multiples (P/E, P/BV, P/TBV, P/NAV), the multiples based on industry-specific value drivers are discussed (for example, P/Pre Provision Profit, P/Deposits, P/Premiums, P/Number of branches). Further valuation tools such as the “Value Maps” or the “Warranted Equity Method” will be explained and discussed. The closing section of the book will briefly focus on the valuation of specific financial companies/vehicles such as closed-end funds, private equity funds, leasing companies, etc.

Il libro raccoglie una selezione di scritti e discorsi di Gianfranco Maris (Milano 1921) nati durante la sua lunga e tuttora impegnata attività di Presidente nazionale dell'ANED e della Fondazione Memoria della Deportazione Biblioteca archivio 'Pina e Aldo Ravelli'. Arrestato il 20 gennaio del 1944 a Lecco dalle SS per attività partigiana, trasferito nelle carceri di Bergamo e poi di S. Vittore a Milano, sarà tradotto nel campo di Fossoli, in seguito a Bolzano e infine deportato nel Lager di Mauthausen (matricola n. 82394), con destinazione successiva al sottocampo di Gusen 1. Qui sarà liberato il 5 maggio 1945 dall'esercito americano. Nel dopoguerra ha svolto attività politica (eletto senatore nella IV e V Legislatura per il PCI), oltre ad esercitare l'avvocatura come penalista. È stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura.