![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
2023 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Cecilia Gallerani divenne amante di Ludovico il Moro a sedici anni. Bellissima, intelligente e colta, il reggente di Milano ne fu così innamorato che chiese a Leonardo di ritrarla: è lei La dama con l'ermellino , l'opera del genio vinciano ora conservata nel Museo Czartoryski di Cracovia. Carlo Maria Lomartire ce la presenta proprio in quel mattino d'autunno del 1489, quando Cecilia si recò nello studio di Leonardo, di fianco al Duomo di Milano, per permettergli di immortalare il suo volto. Ludovico Maria Sforza l'aveva già accolta al Castello e, a corte, Cecilia era stata subito apprezzata per la sua brillante capacità di fare conversazione, legata alla passione per la lettura, l'amore per la poesia e la conoscenza del latino. La ragazza aveva infatti ricevuto un'ottima educazione, poiché il padre era il referendario di Bianca Maria Visconti, una sorta di supercontrollore fiscale, incarico che lo rese molto ricco, mentre la madre era figlia di un importante dottore in legge. Cecilia diede al Moro un figlio, Cesare Sforza, che Ludovico avrebbe voluto diventasse, ancora fanciullo, arcivescovo di Milano. L'amore tra i due fu solido e duraturo, non si interruppe dopo il matrimonio «politico» di Ludovico con Beatrice d'Este, né dopo che Cecilia fu data in sposa a un fedelissimo del Moro, il conte Ludovico Carminati de' Brembilla. Nella florida Milano sforzesca, Cecilia raccolse intorno a sé letterati, poeti, storici, filosofi e artisti, anticipando di secoli la figura della nobildonna animatrice di salotti e scopritrice di talenti. Un'intensa attività culturale, che proseguì fi € 19,00
Scontato: € 18,05
|
|
2022 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Restando fedele alle date, ai luoghi e ai fatti storici, ma con scrittura gustosa nei dettagli e felicemente narrativa, Carlo Maria Lomartire ci racconta le vicende umane e sentimentali che ruotano intorno ai principali protagonisti della famiglia Sforza: da Francesco, figlio illegittimo di un contadino romagnolo, arrivato a conquistare il ducato di Milano, a Ludovico detto «il Moro», il grande mecenate di Leonardo, fino agli «ultimi duchi», l'inetto Ercole Massimiliano e il brillante Francesco II, morto senza eredi. Attorno ai protagonisti l'autore fa rivivere un'intera epoca, piena di rivolgimenti politici e di trasformazioni sociali: l'età dei Comuni è ormai definitivamente tramontata, il Rinascimento si è affermato con i suoi nuovi valori, la prospettiva degli Stati italiani si allarga sempre più, fino a divenire europea. Se è vero, come ha scritto qualcuno, che «la storia è sempre contemporanea», nelle appassionate e turbolente vicissitudini degli Sforza, nelle spietate lotte tra fazioni, negli intrighi di corte come nelle gesta eroiche degli uomini e delle donne descritte in queste pagine, il lettore potrà ritrovare non poche delle caratteristiche, degli splendori e delle miserie, dei pregi e dei difetti dell'Italia e della Milano di oggi: allora come adesso magnifica e cinica, geniale e crudele. Questo volume contiene i tre saggi - Gli Sforza, Il Moro e Gli ultimi duchi di Milano - che Carlo Maria Lomartire ha dedicato alla dinastia che resse il Ducato di Milano tra il 1450 e il 1535, segnando una stagione indelebile nella storia della città lombarda e di tutta la pe € 20,00
Scontato: € 19,00
|
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Il 27 ottobre 1962 cade l'aereo su cui viaggia il presidente dell'Eni Enrico Mattei. Spesso si è parlato della sua tragica e misteriosa fine, ma poco si è detto della sua vicenda personale e della sua parabola politica. Questa biografia, abbandonando il facile stereotipo del grande «boiardo di Stato», ne offre un ritratto completo e insolito: comandante partigiano; «petroliere senza petrolio» che fece dell'Eni l'unica vera multinazionale italiana, scontrandosi con le «sette sorelle»; paladino dei paesi in via di sviluppo e spregiudicato antiliberista; artefice della rinascita economica dell'Italia nel momento cruciale di transizione da paese agricolo a potenza industriale. € 13,00
Scontato: € 12,35
|
2021 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Giovanni dalle Bande Nere, soprannominato il «Grande Diavolo», è spesso ricordato come un personaggio quasi mitico. Ma a che cosa è dovuta una così notevole fama? Nato a Forlì il 6 aprile 1498 da Giovanni de' Medici e Caterina Sforza, detta «la Tygre», rimase presto orfano; visse per alcuni anni in convento e fu poi allevato a Firenze dal facoltoso Jacopo Salviati e da Lucrezia de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico. Terribilmente impulsivo e indisciplinato, coraggioso fino alla spericolatezza, il sempre irrequieto Giovanni sposò Maria Salviati nel 1516 e da lei ebbe un figlio, Cosimo (il futuro Granduca di Toscana). Ma il suo più forte desiderio era diventare soldato di ventura, mettersi al comando di una propria milizia di soldati e andare in battaglia. Giovanni combatté su vari fronti e sotto diverse bandiere, fino a diventare testimone e protagonista di un'epoca tra le più convulse della storia europea: mentre a Roma governavano papa Leone X e poi Clemente VII (entrambi Medici), l'imperatore Carlo V d'Asburgo ereditò i domini della corona spagnola e contese a Francesco I di Francia il Ducato di Milano. Condottiero abile e spavaldo, apprezzato anche da Machiavelli, seppe intuire prima di altri la rivoluzione a cui sarebbe andata incontro l'arte della guerra: il tramonto dell'età dei cavalieri. Abbandonò infatti l'uso di cavalli corazzati e possenti, le armature massicce e gli elmi chiusi, preferendo i più agili cavalli turchi, arabi e berberi, i movimenti rapidi della fanteria leggera, gli attacchi fulminei e l'uso di archibugieri. Ma quando sull'Italia calarono i La € 19,00
Scontato: € 18,05
|
|
2020 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Il 2 settembre 1499 Ludovico Maria Sforza, detto il Moro, era fuggito a Innsbruck, presso la corte dell'imperatore Massimiliano I d'Asburgo. Il re francese Luigi XII Valois-Orléans, sceso in Italia con un forte e nutrito esercito, era deciso a conquistare il ricco e ambito Ducato di Milano. Vi riuscì dopo l'assedio di Novara del 1500, un evento storico che turbò persino Niccolò Machiavelli. Per il Moro fu la fine. Tradito dai mercenari svizzeri, catturato e imprigionato, morì alcuni anni dopo nella torre del castello di Loches, nella Loira. Che cosa accadde, dunque, alla gloriosa dinastia degli Sforza? All'apparenza, non tutto era perduto. In Tirolo, Ludovico aveva messo al sicuro due figli illegittimi, Ercole Massimiliano e Francesco, affidandoli alla premurosa tutela di Bianca Maria, moglie dell'imperatore e sua nipote. A loro, gli «ultimi duchi», spettava il difficile compito di riconquistare il potere, stringere le giuste alleanze politico-militari e neutralizzare le bramosie di dominio sull'Italia. Il primogenito Ercole Massimiliano, poco propenso allo studio e al sacrificio, attento più ai piaceri della carne che al bilancio delle finanze pubbliche, si rivelò ben presto inadeguato, tanto da governare il Ducato per soli tre anni. Francesco, più intelligente e perspicace, dopo il lungo esilio rientrò vittorioso a Milano e, pur sotto la tutela della Lega Santa voluta da papa Leone X e Carlo V d'Asburgo, mostrò brillanti doti di amministratore. Peccato che, come si vociferava a corte, non riuscisse ad avere figli, e dunque eredi... Con la sua morte, avvenuta nel 1535, si € 20,00
Scontato: € 19,00
|
|
2019 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Agli occhi del lettore contemporaneo la storia del Ducato di Milano che fa seguito alla morte di Francesco Sforza risulta piena di avventure, lotte di potere, intrighi e misteri, e proprio per questo straordinariamente avvincente. Ce lo ricorda Carlo Maria Lomartire in questo secondo volume della sua trilogia dedicata a una delle più potenti dinastie del Rinascimento italiano. Se infatti è noto e acclarato che Galeazzo Maria, primogenito e successore di Francesco, rimase vittima di una congiura tanto da essere assassinato sul sagrato della basilica milanese di Santo Stefano, il macabro sospetto che suo figlio Gian Galeazzo Maria, legittimo erede, fosse morto avvelenato continuò a circolare per lungo tempo, dentro e fuori la corte milanese. Gettando un'ombra sul personaggio più spregiudicato e cinico della famiglia, Ludovico Sforza, detto «Il Moro» per la carnagione olivastra, la capigliatura corvina, gli occhi neri e fiammeggianti. Uomo di intelligenza sfolgorante, dotato di una sottile sensibilità politica e animato da un'ambizione insaziabile, Ludovico riuscì a fare di Milano oltre che una delle città più ricche, vivaci e ammirate d'Europa, un'invidiata capitale della creatività e della cultura. Fu proprio negli anni della sua reggenza che Milano accolse - insieme al Bramante e a tanti altri artisti, poeti e letterati - il genio di Leonardo da Vinci. Qui il pittore toscano attese ad alcune delle sue opere più celebri: dalla "Dama con l'ermellino" (che altro non era che il ritratto della bella e sensuale Lucia Gallerani, amante del Moro), all'"Ultima cena", dalle costruzio € 20,00
Scontato: € 19,00
|
|
2018 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Siamo nel maggio del 1385, a Cotignola, in Romagna. Uno dei più spietati capitani di ventura che in quegli anni circolasse in Italia sceglie di sostare con la sua truppa su un incolto terreno a pascolo, poco distante da una cascina. A rispondergli, eccitato e disorientato, è il non ancora sedicenne Giacomo Attendolo, per tutti Giacomuzzo, anzi Muzio. Fantasticando su un futuro fatto di battaglie, soldi e conquiste, il giovane contadino accetta la proposta di ingaggio. Come poteva immaginare che con quella sua decisione stava, di fatto, dando origine a una delle più celebri dinastie del Rinascimento? Sì, perché Muzio Attendolo - soprannominato «Sforza» per la sua prestanza fisica - dopo essersi messo al servizio dei Visconti e di città come Perugia e Firenze, avrà una vita avventurosa, mogli, amanti e figli, tra cui Francesco, il primogenito, che nel 1450 diventerà signore di Milano. Restando fedele alle date, ai luoghi e ai fatti storici, ma con scrittura gustosa nei dettagli e felicemente narrativa, Carlo Maria Lomartire ci racconta non solo le vicende umane e sentimentali che ruotano intorno ai principali protagonisti della famiglia Sforza ma anche un'intera epoca, piena di rivolgimenti politici e di trasformazioni sociali: sta per concludersi la guerra dei Cent'anni, i Comuni e l'età medievale lasciano spazio alle Signorie, a Roma papa Pio II lancia la crociata contro i Turchi, la pace di Lodi garantisce una tregua tra gli Stati della penisola. Intraprendente e ambizioso, amico di Cosimo de' Medici, Francesco Sforza farà di Milano una città dinamica e moderna, costruendo € 19,00
|
|
2014 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Bibliotheca Albatros Un'analisi-denuncia dei mali della burocrazia in Italia. € 10,00
|
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mursia Durante il Secondo conflitto mondiale, nelle settimane successive all'entrata in guerra degli Stati Uniti, decine di mercantili in partenza dal porto di New York diretti in Europa per rifornire gli Alleati vennero affondate da sommergibili tedeschi e italiani durante la traversata dell'Atlantico. Il Nis, l'intelligence della Marina, accertò che il nemico era informato da lavoratori del porto e si rivolse al sindacato degli scaricatori, controllato dalla mafia, per bloccare il flusso di informazioni. È l'inizio di una collaborazione tra i servizi segreti americani e Charles "Lucky" Luciano, al secolo Salvatore Lucania, in carcere dal '36 ma ancora il boss dei boss della costa orientale. Un'"alleanza perversa" che bloccò il sabotaggio nel porto di New York e poi proseguì nell'organizzazione dell'"operazione Husky", favorendo lo sbarco americano in Sicilia. Sulla base di documenti ufficiali, questo libro ricostruisce la vicenda delle trattative tra Stato e mafia durante la Seconda guerra mondiale, da cui emerge un ritratto a tutto tondo di Lucky Luciano, dall'infanzia tra le gang di New York sino all'estradizione dagli Stati Uniti in Italia, dove, grazie alla collaborazione dei fedelissimi Vito Genovese e Calogero Vizzini, cominciò una nuova fase della sua carriera criminale. € 14,00
|
2009 |
![]() ![]() Author: Lomartire Carlo Maria Publisher: Mondadori Achille Lauro, oltre che un formidabile imprenditore, capace di trasformare la scarna flotta ereditata dal padre in un immenso impero mercantile, è stato anche una delle personalità politiche più singolari del dopoguerra italiano. Iscritto al Partito nazionale fascista nel 1933, membro della Camera dei fasci e delle corporazioni dal 1939, dopo la Liberazione trascorre alcuni mesi in prigione, accusato dagli Alleati di essersi arricchito grazie ai privilegi accordatigli dal regime. Riconquistata la libertà nell'ottobre 1945, "'o Comandante" è uno degli uomini più ricchi d'Italia. Come sindaco di Napoli, carica che ricopre dal 1951 al 1958, Lauro diventa personaggio popolarissimo e controverso, al centro di scandali finanziari e polemiche feroci sull'uso troppo disinvolto del voto di scambio. Assiste alla fine del centrismo di De Gasperi, è avversario di Fanfani ma sostiene con vigore i governi più moderati targati Dc, dialoga con il Msi di Almirante fino a riunire sotto le insegne del Partito democratico di unità monarchica i nostalgici della corona. Gaudente, donnaiolo, narcisista, padrone di quotidiani e della squadra di calcio del Napoli, dopo la morte della prima moglie Angelina sposa nel 1970, all'età di ottantaquattro anni, la giovanissima Eliana Merolla. L'"ultimo re di Napoli" muore nel 1982, ultranovantenne, al termine di una vita non priva di disgrazie (il primogenito Gioacchino muore prematuramente, la flotta mercantile finirà per essere travolta dalle inchieste giudiziarie). € 18,50
|
|